In Italia aumenta la demotorizzazione ma a Catania la tendenza è inversa secondo i dati Istat

DemotorizzazioneCatania è il capoluogo di provincia in Italia con il più altro tasso di motorizzazione. Lo dicono i dati emersi dall’ultima indagine dell’Istat.
Nel 2013, per il secondo anno consecutivo, si riducono i tassi di motorizzazione nei capoluoghi di provincia: 613,2 autovetture e 132,7 motocicli ogni mille abitanti (rispettivamente -0,9 e -0,6% nel confronto con l’anno precedente 2012). Più marcato il calo della domanda di trasporto pubblico locale, che scende da 201,1 a 188,6 passeggeri annui per abitante.

Benché la diminuzione delle autovetture circolanti sia stata complessivamente modesta, il dato conferma un’importante inversione di tendenza per le città italiane, anche per il suo carattere generalizzato: il numero di autovetture è stabile o in calo in quasi tutti i capoluoghi.

IL TASSO DI MOTORIZZAZIONE
I valori più elevati del tasso di motorizzazione si rilevano in alcune città medie e piccole del Centro e del Mezzogiorno: L’Aquila (766,9), Frosinone (739,0), Viterbo (734,8), Potenza (724,7) e Isernia (705,3), seguite da Vibo Valentia, Rieti, Perugia, Ragusa e Olbia – tutte con più di 700 autovetture per mille abitanti. All’opposto si collocano, invece, alcune grandi città, prevalentemente del Nord: Venezia e Genova innanzitutto (rispettivamente con 420,8 e 465,1 auto per mille abitanti), i cui centri storici, peraltro, sono in tutto o in parte inaccessibili alle auto private, ma anche Bologna (508,4), Firenze (521,0) e Trieste (521,9). Valori relativamente bassi (intorno alle 500 auto per mille abitanti) si rilevano anche a La Spezia e Barletta. Fra i grandi comuni, Catania presenta il tasso di motorizzazione più alto (698,1) seguita da Cagliari (671,2), Roma (659,2) e Torino (626,6). Catania – è insieme a Torino l’unica grande città a registrare, rispetto al 2012, un aumento sia pur lieve (+0,4%) del numero di autovetture circolanti, numero che invece diminuisce del 2,9% a Roma, del 2,1% a Milano e Firenze, e in misura variabile fra l’1 e il 2% a Genova, Bologna, Napoli, Bari, Taranto e Cagliari.

LE VETTURE MENO INQUINANTI
Continua a crescere la quota delle autovetture meno inquinanti (classe euro 4 o superiore), che dal 2012 costituiscono la maggioranza del parco circolante nei capoluoghi di provincia. Nel 2013 hanno raggiunto il 53% del totale (50,1% nell’anno precedente e 46,9% nel 2011). Valori superiori al 60% si rilevano a Como, Pavia, Reggio Emilia e Bologna, e in ben cinque dei capoluoghi toscani: Lucca, Firenze, Prato, Livorno e Pisa4. Le auto in classe euro 4 o superiore sono ancora in netta minoranza, invece, in diverse città del Mezzogiorno, fra cui Napoli (31,8%) e Catania (34,2%).

LE TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE DEI MOTORI
Nel corso degli ultimi cinque anni, la composizione del parco di autovetture circolanti per tipo di alimentazione è stata caratterizzata da una lenta, ma continua erosione della quota dei motori a benzina, a vantaggio dei diesel e soprattutto dei motori a gas o bi-fuel. La piccola quota residua (0,02%) è in forte crescita ed è formata per oltre il 60% da auto elettriche. Nel 2013 diminuisce per il secondo anno consecutivo anche il numero dei motocicli circolanti nei capoluoghi di provincia (-0,6%), dove si contano 132,7 motocicli per mille abitanti (2,38 milioni in valore assoluto).

IL TRASPORTO PUBBLICO
Anche per la domanda di trasporto pubblico locale (pari, nel 2013, a 188,6 passeggeri per abitante7) continua la tendenza negativa iniziata nel 2012 dopo un triennio di relativa stabilità. Il calo dei passeggeri è stato molto più forte nei capoluoghi del Mezzogiorno (-11,1%) che in quelli del Nord (-5,3%) e del Centro (-1,4%), e molto più tra i grandi comuni (-5,1%) che tra gli altri capoluoghi, dove si registra, rispetto al 2012, soltanto una leggera flessione (-0,6%). Tra le grandi città, il numero dei passeggeri del trasporto pubblico locale è diminuito in misura particolarmente rilevante (tra il 15 e il 20%) a Napoli, Messina e Palermo, ma diminuzioni di oltre il 10% si registrano anche a Milano, Bari, Reggio di Calabria e Catania. I passeggeri sono in aumento, invece, a Venezia (+4,6%), Bologna (+5%), Firenze (+7,6%) e Cagliari (+8,3%).

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