L’addì del Catania, Pablo Cosentino: “Non sono un pallonaro e non ho mai pensato di dimettermi”

Pablo Cosentino ad del Catania Calcio

Pablo Cosentino ad del Catania Calcio

Ha bacchettato i giornalisti, confermato che il Catania è una squadra altamente competitiva e ha evidenziato di “non essere un pallonaro”: Pablo Cosentino, amministratore delegato del Catania ha analizzato il delicato momento dei rossoazzurri parlando per un’ora con i giornalisti.

Nella lunga conferenza stampa di Torre del Grifo, l’addì etneo ha deciso di metterci la faccia in un momento di crisi così nera per la società di via Magenta, provando a spiegare i motivi di un inizio di stagione così disastroso.
La colpa? Degli infortuni imprevedibili, della difficoltà di adattamento alla nuova categoria e della sfortuna che sembra vederci benissimo.

Pablo Cosentino non ha nessuna intenzione di lasciare il Catania nonostante i risultati negativi (solo 9 vittorie dal suo arrivo in società tra serie A e serie B) e spiega così la lontananza mediatica del presidente Nino Pulvirenti.
“Non ho mai pensato di dimettermi – ha dichiarato Cosentino -. Mi confronto ogni giorno col presidente. Se resta in disparte è una sua decisione. Per natura faccio sempre autocritica. Le certezze stanno solo nel lavoro: il nostro programma continua come abbiamo iniziato. Non abbiamo alcun dubbio sulle nostre scelte. Io non sono un pallonaro: secondo noi questa squadra è molto competitiva. Non ci sappiamo spiegare perché vi siano tanti infortuni, ma non è colpa della preparazione atletica”.

Il Catania ha radicalmente modificato il suo modo di lavorare puntando su un preparatore atletico come Giampiero Ventrone – è un lusso per noi ha dichiarato Cosentino – e scegliendo il programma nutrizionale di Elisabetta Orsini, la stessa della nazionale italiana per intenderci. È stata anche acquistata una macchina per il raffrenamento dei muscoli subito dopo gli allenamenti, la stessa che la Juventus ha scelto per recuperare i giocatori. Insomma scelte importanti che al momento però non sembrano aver dato frutti che corrispondano agli investimenti fatti.

Tra gli oggetti del mistero di questa prima parte sicuramente vi sono il centrocampista Sergio Almiron e il difensore Alexis Rolin.
“Rolin sarebbe dovuto rientrare dopo la quinta partita dopo un intervento alla spalla, ma ha avuto una distorsione alla caviglia grave ed è stato operato – ha spiegato Cosentino – Almiron ha fatto tutto il ritiro al massimo, poi ha avuto un problema muscolare e noi non potevamo prevederlo”.

Difficile dire se a gennaio la squadra sarà rivoluzionata. Al momento Pablo Cosentino ha chiuso la possibilità che arrivi qualcuno, indicando nel recupero degli infortunati l’arma in più di questo Catania. Altra questione da risolvere quella legata all’eccessivo nervosismo di inizio stagione: già quattro espulsioni in appena sette gare.
“Normale ansia da prestazione”, ha spiegato Cosentino confermando che Cani sarà sanzionato per aver lasciato in 10 la squadra sabato scorso.

Stadio nuovo: Pablo Cosentino dopo aver spiegato che il progetto ‘stadio nuovo’ continua, non ha voluto rispondere alla domanda legata ai rapporti del Catania con la Lega Serie B e il presidente Abodi. Infine, ha annunciato che lo sponsor rimarrà uguale per l’intera stagione.
MaTo

Vuoi lasciare un commento?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *