Cinema Noir… sinfonia di chitarre in un andante da lieve a violento per la band palermitana che ha stregato il pubblico

La band palermitana Cinema Noir

La band palermitana Cinema Noir

Li avevamo scoperti poco più di un anno fa con la rassegna Indie Concept 2013, posizionatisi secondi in classifica a una manciata di voti dal primo posto. Sono i Cinema Noir, rock band palermitana di recente formazione, risalente appena al 2011, ma che ha già raccolto ampi riconoscimenti tra festival e concorsi in giro per lo stivale e oltre.
Basta in effetti assistere a una loro performance dal vivo per fugare ogni dubbio e comprendere che i premi e le menzioni speciali raccolti negli ultimi anni non sono certo arrivati a caso: i Cinema Noir hanno talento da vendere e lo stanno già ampiamente dimostrando.

Tornata a Catania sabato 4 ottobre, per uno show raccolto ma intenso nei locali del Mr. Hyde, la band palermitana ha presentato “Cold feet for other backs”, l’ultima fatica risalente all’estate appena trascorsa. Ed è proprio dai pezzi più recenti che si avvia il live. Tre chitarre elettriche, un basso, una batteria, un computer e un’infinita varietà di effetti costituita da un vero e proprio tappeto di pedaliere ai piedi di ogni musicista.

L'ep della band Cinema Noir

L’ep della band Cinema Noir

Un’attrezzatura piuttosto complessa per una resa sonora di elevatissima qualità basata su architetture sonore eleganti e in continua evoluzione tra post-rock, noise e ambient. Nessun microfono, nessuna voce, se non qualche registrazione vocale mandata in loop. I Cinema Noir non cantano, a cantare sono i loro strumenti. Provate a immaginare una sinfonia di chitarre, un climax ascendente che parte da tocchi lievi, armoniosi e melodici, dati dell’intreccio di chitarre ed elettronica minimale, che si sviluppa in progressioni via via più corpose, per poi esplodere nella furia di violente distorsioni abrasive, per poi tornare infine ad una sorta di quiete dopo la tempesta.

Nella seconda parte c’è spazio anche per i pezzi di “Children kill ants”, ep d’esordio della band e la serata continua in un sapiente mix di suggestive sospensioni atmosferiche e improvvisi squarci sonici. E Palermo riconferma ancora una volta la propria fama avantgarde per ciò che riguarda la scena musicale indipendente.
Marco Salanitri

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