I volontari di “RipuliAmo Catania” colpiscono ancora: domenica nella zona del solarium di piazza Europa

Il logo di "RipuliAmo Catania"

Il logo di “RipuliAmo Catania”

Domenica prossima, a partire dalle 10, in occasione dell’appuntamento con il “Lungomare Liberato”, i volontari dell’associazione “RipuliAmo Catania” (ma tutti sono invitati a partecipare), ripuliranno la zona di piazza Europa dal lato del solarium. Molti cittadini hanno infatti hanno segnalato il pessimo stato in cui versa la scogliera di Catania dove fino a qualche settimana fa c’era il solarium. «Bastava semplicemente ripulire appena tolta tutta l’impalcatura – spiega il fondatore di RipuliAmo Catania, Vincenzo Torrisi – e invece hanno lasciato tutto lì, come se quella zona non appartenesse a nessuno».

È la quarta volta che “RipuliAmo Catania” interviene sul Lungomare e oltre agli interventi di pulizia i suoi volontari hanno escogitato alcune idee per garantire la pulizia come, ad esempio, i portacicche realizzati con i contenitori tetrapack del latte, quindi senza spendere neppure un centesimo.
La loro attività, però, non si ferma alla sola città. Nei giorni scorsi, partecipando all’operazione “Meglio parco che sporco”, i volontari di RipuliAmo Catania hanno dato il loro contributo per liberare l’Etna dai rifiuti.

«Tutto è nato i primi giorni di settembre di quest’anno – racconta Vincenzo Torrisi mentre tornavo a casa dopo un passeggiata al lungomare ed ero incazzato nero per via della spazzatura che giaceva sugli scogli senza il minimo interesse da parte di chi prendeva il sole o faceva il bagno. La ignoravano come se facesse parte del paesaggio. Arrivato a casa ho scritto un post su facebook chiedendo aiuto e disponibilità per ripulire alcuni tratti della scogliera di Catania. Ero molto scettico sulla disponibilità dei catanesi e invece mi hanno meravigliato incitandomi a creare un incontro e il primo evento. La domenica successiva eravamo in 20. Il 90 per cento di queste persone non le avevo mai viste. Abbiamo portato guanti e sacchi da casa e abbiamo iniziato a ripulire. Dopo circa un mese eravamo raddoppiati, a novembre eravamo in 50 a pulire. In totale abbiamo raccolto più di 150 sacchi di spazzatura.

«Ci siamo impegnati soprattutto nel perimetro di piazza Nettuno. Abbiamo raccolto di tutto anche spazzatura risalente agli anni Novanta. Il nostro obiettivo – conclude Vincenzo Torrisi – è quello di sensibilizzare chi partecipa alla chiusura del Lungomare e ci guarda stranito passeggiando. Ma soprattutto intendiamo sensibilizzare l’amministrazione comunale. Il target di gente che partecipa all’evento è trasversale. E spesso chi abita nella zona ci vede dai balconi e scende a darci una mano».

Onore e merito a questo gruppo spontaneo di cittadini che, grazie all’iniziativa di Vicenzo Torrisi, si stanno sbracciando per regalare pulizia e decoro alla città, rimettendoci soldi e tempo. E ci chiediamo: la pulizia di queste zone non dovrebbe essere di competenza del Comune di Catania anche a fronte delle tasse che i catanesi pagano?

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