Carlo Romano di nuovo presidente della Lega Italiana lotta ai tumori

Carlo Romano riconfermato presidente della Lilt

Carlo Romano riconfermato presidente della Lilt

Sono stati rinnovati dai soci della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori) di Catania, gli organismi della sezione provinciale. Eletto il Consiglio Direttivo che, nella prima riunione utile, ha riconfermato alla presidenza il dottor Carlo Romano.
In seguito al voto espresso dai soci si sono insediati come componenti del nuovo Consiglio: la dottoressa Aurora Scalisi (oncologa e ginecologa, responsabile dello screening per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania), l’on. Concetta Raia (Deputato Regionale), il professor Francesco Basile (direttore della Scuola di Medicina e titolare della Cattedra di Chirurgia Generale dell’Università di Catania), il professor Massimo Libra (oncologo e docente di Patologia Generale dell’Università di Catania), il dottor Carlo Romano (già direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria di Catania e direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Caltagirone).
Per il Collegio dei Revisori dei Conti sono stati eletti: Antonio Di Salvatore (Presidente), Giuseppe Giuffrida e Luca Alioto (componenti).

Nella riunione d’insediamento, servita anche a tracciare le linee programmatiche della Lilt per il 2015, l’organismo direttivo ha riconfermato alla guida il Dott. Carlo Romano, affiancando alla Vicepresidenza la dottoressa Aurora Scalisi.
«Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Romano – per la grande partecipazione dei nostri associati di Catania e provincia alle recenti elezioni per il rinnovo degli organismi direttivi. Ci attende un grande lavoro che, lo voglio ricordare, è improntato solo sul volontariato e che dovrà puntare a valorizzare al massimo la Lilt e le sue attività nel territorio. Prima delle festività di fine anno presenteremo le linee guida ed il programma della Lega per il 2015. Posso anticipare che riserveremo grande attenzione alla prevenzione primaria nelle scuole e nei comuni, avvalendoci anche dei media a tutti i livelli e dei nuovi modi di comunicare, e alla prevenzione secondaria svolta dalla diagnostica e dall’attività ambulatoriale; per quanto possibile daremo il nostro contributo al potenziamento della ricerca che sta già dando buoni risultati. È, inoltre, nostra intenzione costituire una rete idonea a dare le giuste risposte ai bisogni dei cittadini. Voglio infine ricordare – ha concluso il neopresidente – che la Lilt è un ente pubblico che opera a supporto delle strutture della sanità pubblica».

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