11.000 iscritti al corso di “Parcheggiatore abusivo” di “Saro Alliccagelato”. Dieci lezioni online dal 15 agosto

su fb corso per diventare parcheggiatore abusivoCatania – “Non riesci a trovare parcheggio? Le pressione fiscale cresce insieme a quella arteriosa? Unisci le due cose e avrai la soluzione cioè il miglior corso per la formazione professionale della tradizionale figura del ‘Posteggiatore Abusivo’ tenuto dal grande maestro Saro Alliccagelato”. 

Una vera e propria provocazione contro la mobilità poco sostenibile di Catania e contro l’illegalità diffusa in Città, con strade invase da parcheggiatori, quella lanciata dal gruppo “Posteggiamo i parcheggiatori” della provincia etnea, che vuole portare a una riflessione ampia sulla questione dei parcheggi illegali in città, sfruttando migliaia di utenti della strada indignati per la questione “parcheggiatori abusivi”, che hanno mostrato di apprezzare l’evento organizzato su facebook dal gruppo di “dissidenti del parcheggio”.

Che il rapporto tra il catanese medio e la mobilità non sia mai stato idilliaco è un dato di fatto noto a tutti, forse anche per la celebre pigrizia del cittadino etneo che “ama” parcheggiare in maniera “comoda” lasciando l’auto il più vicino possibile all’ingresso del negozio o dell’ufficio pubblico in cui deve recarsi. E se può anche di più. Che in città regni l’assoluta anarchia in tema di parcheggi, che porta i posteggiatori abusivi a un delirio di onnipotenza è un fatto altrettanto innegabile.

E allora perché non organizzare un corso – seppure solo online – che possa portare ad avere un lavoro sicuro e redditizio in un tempo di così grave crisi economica? Devono aver pensato questo, gli organizzatori del corso che si terrà a Catania il prossimo 14 agosto, un evento che per come si presenta supera la fantasia più fervida del miglior scrittore: undicimila gli utenti che hanno confermato la loro partecipazione attraverso facebook. E altrettanti quelli interessati a capire di cosa si tratta.

su fb corso per diventare parcheggiatore abusivoIndispensabile l’outfit giusto

Diventare parcheggiatore abusivo è più semplice del previsto: basta avere l’outfit giusto, ben studiato e dunque tutt’altro che casuale, le giuste movenze e il linguaggio adatto. Ecco, il gioco è fatto.Saro Alliccagelato, organizzatore del corso”, nonché “perfetto posteggiatore abusivo” deve indossare in maniera rigorosa delle ‘ciabatte’ Fila, con calzini di spugna bianchi Sergio Tacchini, avere le unghia dei mignoli lunghe e un alito al sapor di ‘Cozza’ ed essere in grado di sopportare gli ‘spicci nelle mutande’. La miglior cassaforte per il bottino della giornata è, infatti, vicino ai “gioielli di famiglia”.

Un corso che con tanto di certificazione rilascerà una licenza per poter praticare questo mestiere tanto antico ed esentasse, negli angoli più impensabili della città”.

Non ti affidare a centri di formazione illegali o non riconosciuti: affrettati a iscriverti, che ti fregano il posto. All’atto dell’iscrizione offerta libera di 5 euro”, recita la presentazione del corso, che è strutturato in maniera semplice e lineare. L’iscritto all’atteso evento formativo, dovrà fornire la quota di partecipazione in anticipo, perché “i soldi si devono dare subito e non alla fine del corso”. Come al parcheggiatore abusivo insomma, che sai che c’è quando arrivi ma non è detto che lo troverai al ritorno…

su fb corso per diventare parcheggiatore abusivoDieci lezioni in totale, attraverso le quali all’aspirante parcheggiatore sarà insegnato come: “utilizzare mezzi para-legali di coercizione”, ma anche “qual è il trattamento obbligatorio per l’utenza che richiede la licenza o una ricevuta”, ancora come “riconoscere subito il finanziere o “quello che lavora alla Questura”, come “praticare piccoli e rapidi danni alla carrozzeria per chi rifiuta il pagamento, ma verrà anche spiegato perché “è illegale accettare cifre sotto i 50 centesimi”. Lezioni speciali che potrà affrontare solo lo studente che avrà ben appreso le regole basilari riguardano il “supplemento chiavi o parcheggio selvaggio”.

Allo “studente” verrà, infatti, spiegato come “lasciare le chiavi al parcheggiatore implichi un supplemento e nessuna certezza di restituzione dell’autovettura o del motociclo”, ma anche come “parcheggiare in maniera agevole sui marciapiedi e sulle isole pedonali”.

Attenzione poi non a pestare i piedi a chi non si deve: “l’assegnazione delle zone tra colleghi” è sottoposta a regole rigidissime. Ultima, ma fondamentale lezione per imparare l’arte di Saro Alliccagelato, è quella di studiare a memoria la manovra basilare che si spiega con il tradizionale: “vada, vada, vada”.

Impazziti gli utenti su facebook che non vedono l’ora di cominciare questa nuova avventura, ma che si pongono anche delle essenziali domande per capire se la specializzazione presa a Catania sia “valida anche in Continente o se sia necessario parlare perfettamente il catanese di quartiere, lavorare con le tappine, con talloni con rugna, avere la panza, e darsi sempre una toccatina per scaramanzia…”. Scherzi a parte il corso potrebbe essere adatto a tutti: a chi vuole imparare un mestiere e anche a chi invece vuole sfuggire al salasso dei parcheggiatori abusivi.

Antonietta Licciardello

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