Catania, pista ciclabile e direttori dei lavori. Vietato pedalare contro l’amministrazione

Il direttore dei lavori della pista ciclabile, Carmelo Martelli, si dimette e il Comune verifica la possibilità di opporgli un procedimento disciplinare. Già nominato il sostituto, fa il geometra e si chiama Salvatore Calanna

Lavori per la pista ciclabile

Lavori per la pista ciclabile

Il direttore dei lavori si dimette in piena e aperta polemica con l’amministrazione. Il cantiere, pare arrivato alla quasi conclusione, necessita di aggiustamenti che, a quanto sembra, costeranno alla collettività 300 mila euro in più, oltre ai 168 mila stanziati precedentemente. Nessuna traccia della tratta che dovrebbe collegare il porto al Viale Kennedy. I lavori per la realizzazione della pista ciclabile cittadina procedono conditi da polemiche, non solo in relazione al merito – un appalto giunto quasi alla fine (la consegna è prevista il 30 aprile), “modificato” per garantire la sicurezza, di cui sembra mancare un pezzo – ma soprattutto nel metodo. Quel metodo dell’amministrazione sempre più criticato dalla cittadinanza, dalle associazioni di categoria, dai sindacati, che sembra caratterizzare ogni scelta del governo cittadino, ogni azione posta in essere dalla Giunta comunale – quasi mai concertata con le forze sociali, stando alle frequenti accuse lanciate contro Bianco e i suoi uomini.

La pista ciclabile a Ognina

La pista ciclabile a Ognina

Un metodo che, tra l’altro, comprende anche la velata neanche tanto minaccia nei confronti di chi, per un motivo o per un altro, dissente da questo modo di operare. Non si spiegherebbe altrimenti la nota inviata da Palazzo degli Elefanti dopo le dimissioni del direttore dei lavori, Carmelo Martelli, per via delle “continue, pesanti, interferenze” da parte dei consulenti del sindaco in materia di mobilità. “Nei confronti di un Geometra, dipendente comunale che, in maniera assolutamente irrituale ha reso note le proprie dimissioni nel corso di una seduta della Commissione consiliare Lavori pubblici – si legge in una nota dell’ufficio stampa – l’amministrazione ha deciso di verificare i fatti e chiedere, se ne esistono le condizioni, l’apertura di un procedimento disciplinare”.
Non solo nei confronti del geometra dimissionario. Ma di tutto l’ufficio Traffico urbano reo, si legge nella nota, di aver “messo in difficoltà il Comune di Catania e l’Amministrazione”. Forse, ma non v’è certezza, potrebbe essere vero il contrario. In ogni caso, sembra che sia vietato dissentire apertamente, anche se quanto manifestato apertamente da Martelli è oggetto di note, commenti e appelli da parte di tanti altri soggetti, non solo Confcommercio che si conferma la vera spina nel fianco dell’amministrazione comunale, ma anche da parte dei sindacati non allineati. Come la Uil che, in merito alla querelle sulla pista ciclabile ha inviato un duro commento nel quale definisce l’intera faccenda “una barzelletta”. Che ricorda tanto quella del Tondo Gioeni, poco divertente in realtà ma raccontata ormai da anni, soprattutto stando al disegno del nuovo percorso ciclabile, che ha comportato, ad esempio, il restringimento del cavalcavia di Ognina, provocando una strozzatura in quella che è naturalmente la prosecuzione della Circonvallazione, condannando molto probabilmente la zona, già compromessa dal traffico.

Intanto proprio stamattina dovrebbe essere stata formalizzata la posizione del nuovo direttore dei lavori. Fa il geometra e si chiama Salvatore Calanna. Contestualmente l’amministrazione giudata da Enzo Bianco ha sottolineato che i lavori verranno consegnati nei tempi previsti e che la pista ciclabile sarà fruibile dalla fine di aprile. Ha anche aggiunto che i 160.000 euro per il cordolo si sono resi necessari per rendere sicura la pista e allungarlo da 600 metri a 1.200 metri.
M.T.

Vuoi lasciare un commento?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *