Di Cortile in Cortile – Unica donna nella spedizione dei Mille: la storia e la vita nel libro di Maria Attanasio

La ragazza di Marsiglia è Rosalia Montmasson, protagonista del romanzo presentato nella rassegna misterbianchese. Domani serata in musica con “Cuttuni e lamè”

Maria Attanasio e Giuseppe Condorelli

Maria Attanasio e Giuseppe Condorelli

Misterbianco – “Una donna libera: la libertà era già coscienza in lei, scelta di vita”. È un breve ma significativo stralcio da “La ragazza di Marsiglia” (Sellerio) di Maria Attanasio, ospite del primo appuntamento letterario della rassegna “Di Cortile in Cortile – magie d’estate 2018”. Nell’accogliente e affollato Chiostro della Biblioteca comunale di Misterbianco la scrittrice calatina ha dialogato con Giuseppe Condorelli proprio di Rosalia Montmasson, la protagonista del romanzo, unica donna ad aver partecipato alla spedizione dei Mille compagna prima, moglie poi, del cospiratore Francesco Crispi, ma che una lunga stagione storiografia tesa a disinnescare la vera portata del Risorgimento e del ruolo di questa donna, aveva volutamente obliato.
Maria Attanasio lungo un romanzo corale, scandito per tappe, fa riemergere prepotentemente il profilo straordinario di Rosalia: donna “resistente” e cancellata dalla storia ufficiale. Di lei, oltre a una foto che la ritrae nel celeberrimo Album dei Mille, curato da Marco Pizzo, al n° 338, rimane quasi nulla se non un mezzo busto di Salvatore Grita artista calatino che Maria Attanasio vede finalmente a Caltagirone: la sua città centro ed epicentro delle sue storie.
“La ragazza di Marsiglia” è sì un romanzo storico ma è anche una narrazione metaforica, in cui la memoria si fa presente. Una storia affrontata da altre angolazioni, dalla Historia speculum iniquitatis a quella che restituisce il vero: “Anche se si fa arte, seppur nella finzione, la scrittura diventa necessaria – ha commentato Maria Attanasio – per ricostruire le inaccessibili crepe del vissuto e diventa così esperienza di verità e parola di libertà”.
Ricerca e sperimentazione, tradizione e innovazione, tutto nell’opera di Eleonora Bordonaro, straordinaria interprete della musicalità delle lingue, dal siciliano al galloitalico al portoghese. Venerdì, 27 luglio, alle ore 21, nello Stabilimento di Monaco, con “Cuttuni e lamè” sarà ospite della Sezione Musica “di Cortile in Cortile”, la rassegna culturale organizzata da Antonio Biuso e Giuseppe Condorelli per il Comune di Misterbianco.

Domani Eleonora Bordonaro con “Cuttuni e lamè”

Eleonora Bordonaro

Eleonora Bordonaro

Il prossimo appuntamento della rassegna prevede un momento musicale. Ricerca e sperimentazione, tradizione e innovazione, tutto nell’opera di Eleonora Bordonaro, straordinaria interprete della musicalità delle lingue, dal siciliano al galloitalico al portoghese. Venerdì, 27 luglio, alle ore 21, nello Stabilimento di Monaco, con “Cuttuni e lamè” sarà ospite della Sezione Musica “di Cortile in Cortile”.
Eleonora Bordonaro canta in siciliano, italiano, portoghese, inglese, spagnolo e gallo-italico. “Cutttuni e lamè” arriva dalla tradizione dei cantastorie della Sicilia orientale: dal manouche, dal blues al tango, dagli antichi testi in Gallo Italico di San Fratello alla poesia contemporanea: in 13 brani si compone il mosaico di un mondo d’interessi eterogeneo. Il filo conduttore è uno sguardo curioso e divertito sulle donne, che come in un’inquadratura cinematografica passa da un campo lungo ad una soggettiva, da generale si fa sempre più intimo, vicino, personale.

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