Riflessioni | Gli insulti alla Meloni e quel fanatismo sub culturale di un prof universitario

Giovanni Gozzini

Giovanni Gozzini

Se, come riportato dalla stampa, Giovanni Gozzini, l’uomo che insultato oltre ogni limite l’on Giorgia Meloni, è veramente un docente universitario di storia presso l’università di Siena, col suo dire ha fallito tre volte.
La prima: per arrivare a fare il docente universitario deve aver studiato fino al conseguimento della laurea e quindi all’abilitazione e infine superare il concorso a cattedra.
Qualcuno lo avrà mantenuto agli studi, verosimilmente i suoi genitori, e se questo è il risultato di almeno trenta anni di sostentamento, hanno fallito Lui ed i suoi genitori.
La seconda, essendo insegnante dovrebbe sapere che il primo dovere di un docente è quello di insegnare, anche e soprattutto a comportarsi, dando l’esempio.
La terza, se è vero che insegna storia, nulla ha capito sulla funzione didattica della storia stessa (historia magistra vitae), e nulla ha metabolizzato di quanto accaduto nel corso dei millenni; la violenza verbale precede sempre, ed inevitabilmente, quella fisica.
Ce lo insegna la storia come tutti i regimi totalitari siano preceduti e corredati di violenza verbale, e ce lo insegna la zoologia; le scimmie ed i gorilla, di cui si dice siamo darwinianamente i discendenti, prima di scontrarsi fisicamente, fanno larghissimo uso di ruggiti, percussioni di petto ed urla.
E quindi, per un insegnante di storia, ecco il terzo fallimento.

La delegazione del GRUPPO PARLAMENTARE “FRATELLI D’ITALIA” DEL SENATO DELLA REPUBBLICA E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI,in occasione delle consultazioni.(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Giorgia Meloni (ph 2019)

Se avesse insegnato letteratura italiana, e segnatamente letteratura dantesca, forse avrebbe saputo cosa lo attende nell’aldilà, o forse no, perché accecato dall’iracondia.
La cosa preoccupante in questa squallida vicenda figlia dei tempi, non sono gli insulti alla Meloni, ma la stura ad una deboscia da trivio, tipico di certo assolutismo pseudo culturale, che ha una chiara matrice di formazione politica.
La mia vicinanza va alla donna, alla rappresentante del Popolo, al capo di un Partito legittimo, che forse turba i sonni dei parassiti radical chic poltronisti professionali.
Preoccupiamoci di chi guarda il mondo con il para occhi.
Ancora una volta soccorre il mio “latinorum”:
Cave ab hominem unius libri.
Alfio Franco Vinci

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