Angelino Cunsolo si ritira e chiude La Gazzetta dell’Etna chiude segnando la fine di un’epoca d’oro fatta di passione, costanza e dedizione

In piedi Angelino Cunsolo durante il discorso tenutosi in Biblioteca

In piedi Angelino Cunsolo durante il discorso tenutosi in Biblioteca

Si è svolta nella Biblioteca Comunale di Paternò la cerimonia di chiusura del prestigioso giornale “La Gazzetta dell’Etna” diretta dal Prof. Angelino Cunsolo, 86 anni biancavillese di nascita e paternese di adozione. Hanno partecipato oltre al sindaco di Paternò Mauro Mangano, gli onorevoli Salvo Torrisi e Nino Lombardo, numerosissimi collaboratori giornalisti, scrittori, poeti, politici, alcuni sponsor e tantissimi amici di famiglia e delle istituzioni locali. Il prof. Angelino Cunsolo, dopo un breve discorso introduttivo lucidissimo, seppur tra commozione ed emozione, ha salutato e ringraziato tutti i collaboratori, amici e parenti.

Ha altresì conferito ad alcuni collaboratori il premio “Tirsi Etneo” (un componimento poetico di genere pastorale) un riconoscimento ideato dallo stesso fondatore della testata “La gazzetta dell’Etna” che mira a premiare figure e professionisti per l’impegno profuso nel lasciare una traccia certa nella crescita culturale della città. Il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, ha premiato il prof. Cunsolo con una targa in segno di un’alta riconoscenza per l’amore profuso alla cultura dedita al nostro territorio. Angelino Cunsolo è autore di una grande produzione culturale, è, infatti, autore di testi di patrie memorie, di raccolte poetiche e racconti.

Da parte della nostra redazione, va al prof. Cunsolo il nostro più vivo apprezzamento per averci accompagnato in questo meraviglioso viaggio, averci insegnato il suo modo di dire grazie e aver saputo valorizzare tutto ciò che è positivo. Egli è meritevole della stima dei cittadini di Paternò (che da poco gli ha conferito la cittadinanza onoraria, ndr) perché ha contribuito alla costruzione di una società migliore. Angelino Cunsolo, chiude questa trentennale brillante attività giornalistica a fronte alta e con dignità, avendo la certezza di essere orgoglio vivo e pregnante della sua  famiglia, di chi lo conosce e della sua amata città di Paternò.
Carmelo Santangelo

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