Ora legale. Domenica 29 marzo alle 2 del mattino bisognerà spostare le lancette avanti di un’ora

ora legaleCome ogni anno domenica prossima, ultima di marzo, entrerà in vigore in Italia e in tutta l’Unione europea l’ora legale. Alle 2 del mattino domenica 30 marzo le lancette dell’orologio dovranno essere spostate di un’ora in avanti, fino alle 3. Perderemo un’ora di sonno che recupereremo a ottobre quando domenica 26 alle 3 si riporteranno le lancette indietro di un’ora fino alle 2. In Italia l’ora legale fu introdotta nel 1916 fino al 1920. Fu ripresa nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, dal 1940 al 1948. Fu definitivamente reintrodotta nel 1966 ma durava solo quattro mesi: dall’ultima domenica di maggio all’ultima di settembre e le lancette venivano spostate in avanti o indietro a mezzanotte. Dal 1980 i mesi divennero sei: dalla prima domenica di aprile e poi dall’ultima di marzo (1981) fino a settembre. Dal 1996 viene adottata la forma attuale. Una curiosità legata all’attualità: la Russia mantiene tutto l’anno l’ora legale dal 2011, lo stesso aveva fatto l’Ucraina che poi ha però deciso di uniformarsi all’Unione europea.

Gli Stati Uniti usano l’ora legale dalla seconda domenica di marzo alla prima di novembre. Fino al 2006 andava dalla prima di aprile all’ultima di ottobre. Altri stati che la utilizzano sono Canada, Messico, Cuba, Marocco, Turchia e Iran. L’ora legale in un certo senso fu inventata dai Romani che facevano scorrere, a seconda delle stagioni, il computo del tempo dalla prima ora di luce del giorno. Nell’epoca moderna l’idea fu reintrodotta da Benjamin Frankin che la riprese dal suo collega inventore francese Jacques Legàl (probabilmente si chiama “legale” per questo motivo). Tutto si basava sul risparmio di energia. La cosa fu presa in considerazione solo nel 1916 in Gran Bretagna, durante la Prima Guerra Mondiale, dove l’ora legale fu introdotta con l’atto British Summer Time. Furono tante le nazioni, come già detto Italia compresa, ad imitare l’azione.

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