La Sicilia non nomina il garante per l’infanzia e Asa onlus scrive a Crocetta per chiedere uno snellimento nei percorsi adottivi

Marina Virgillito

Marina Virgillito presidente Asa onlus

Nel 2014 si convive ancora con tanti, troppi pregiudizi in tema di adozioni di minori e con una burocrazia che scoraggia, spesso, coloro che progettano di intraprendere un percorso adottivo. Il calo del 40 per cento delle adozioni sul territorio nazionale registrato negli ultimi tre anni, lo dimostra» un dato che va sicuramente accoppiato alla crisi che da anni stiamo vivendo. Le parole di Marina Virgillito, presidente di Asa onlus sono contenute in una lettera inviata pochi giorni fa al presidente Rosario Crocetta in cui chiede uno snellimento del percorso adottivo. Un progetto ambizioso che ha alla base due aspetti: il diritto di ogni bambino di crescere all’interno di una famiglia e la mancata istituzione in Sicilia del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza.
Diritto che dovrebbe essere inalienabile il primo, figura importantissima e istituita in Italia già da novembre 2011 (istituita con  la legge n.112 del 12 luglio 2011) la seconda. Diverse regioni italiane si sono già adeguate perché la Sicilia è così tanto in ritardo?

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