Il Catania si congeda dalla A con una vittoria inutile per la classifica. Ma la dirigenza riparte da Pellegrino per risalire dalla B

pellegrino per sitoIl Catania ha chiuso con una vittoria, una stagione amara. Gli etnei hanno battuto l’Atalanta per 2-1 dando così un calcio a un’annata piena di rimpianti che ha chiuso un bellissimo ciclo lungo 8 anni. In gol Lodi, Kone per i bergamaschi e Bergessio alla decima marcatura stagionale.

 Si tratta della quarta vittoria in sei gare, tra l’altro la terza consecutiva, per Maurizio Pellegrino che dal momento in cui ha ereditato la panchina dei rossoazzurri è stato capace di dare ordine tattico e motivazioni a un gruppo che si era totalmente arreso.

E i dirigenti etnei stanno pensando proprio di ripartire da lui per tornare prontamente in serie A. I tifosi etnei vogliono sapere quale sarà il Catania del domani al più presto e l’ipotesi ‘Maurizio Pellegrino’ allenatore anche nella stagione 2014 -2015 stuzzica parecchio la loro fantasia. Intanto prima di parlare del futuro, era necessario congedarsi al meglio da un campionato da dimenticare e comunque il Catania c’è riuscito.

È stata un’occasione per il tecnico rossoazzurro anche per lanciare qualche giovane che potrebbe tornar utile in serie B. E così da registrare c’è il debutto in serie A del giovane esterno della Primavera Fabio Aveni, – che è stato schierato al fianco dei più esperti Bergessio e Castro – e del centrocampista Sergio Garufi inserito in mediana con Rinaudo.

Nei prossimi giorni si conoscerà il futuro del Catania. I tifosi attendono di sapere come la società vorrà ricostruire. A tal proposito è prevista per la prossima settimana una conferenza chiarificatrice di uno dei dirigenti degli etnei, probabilmente del patron Nino Pulvirenti.

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