Ballottaggio ad Acireale: domenica si torna alle urne mentre qualcuno (Ragalna) è già a lavoro

Ad Acireale sono ufficiali gli apparentamenti in vista del ballottaggio dell’8 e 9 giugno prossimo. Michele Di Re ha dichiarato quello con la “Lista Primavera” mentre Roberto Barbagallo non si apparenterà con nessuno.

Ecco l’elenco ufficiale e definitivo degli assessori designati: Adele D’Anna; Nando Ardita, Francesco Fichera, Saro Raneri, Andrea Quattrocchi, Adriana Finocchiaro per Roberto Barbagallo; Vera Pulvirenti, Gianfranco Di Fede, Giuseppe Calì, Salvatore Licciardello, Santo Orazio Primavera, Gaetano Rizzo per Michele Di Re. Rizzo, pur essendo stato in lista con il Pd, non rappresenta il partito che si è dichiarato indisponibile a qualsiasi apparentamento con Di Re. La presenza nell’eventuale futura giunta Di Re da parte del giornalista Rizzo è da ritenersi quindi a titolo personale.

Nella serata di sabato, infatti, poco dopo l’ufficializzazione degli assessori designati il Pd acese ha diffuso un comunicato stampa: «Confermiamo quanto deliberato dall’Assemblea dei Candidati e attivisti del 29.05.2014 di cui al “comunicato ufficiale del 30.05.2014” cioè nessun apparentamento politico per il turno di ballottaggio, lasciando libertà di scelta secondo coscienza agli elettori; ritengono la designazione del signor Gaetano Rizzo, già candidato al consiglio comunale, iniziativa a titolo assolutamente personale e non espressione della volontà del Partito di Acireale».

In realtà, dietro questo comunicato c’è ben altro. Innanzitutto la volontà di non lasciare tutto nelle mani di Nicola D’Agostino che avrebbe il sindaco, la giunta e la maggioranza in consiglio, con buona pace di tutti. Meglio, quindi, che vinca Di Re che pur essendo indicato da Basilio Catanoso, vede il contributo del gruppo vicino a l’ex sindaco Nino Garozzo (quindi Pino Firrarello), con Rizzo che prenderebbe una fettina per il Pd e primavera per l’Udc, quella parte che non è con d’Agostino. Lo stesso Pd, infatti, non sarebbe per nulla entusiasta di uan vittoria di Barbagallo perché la conseguenza potrebbe essere che D’Agostino, con il placet di Rosario Crocetta, potrebbe diventare il “padrone” dell’intero centrosinistra locale. meglio, dunque, un accordo di minoranza con Di Re.

A Motta s. Anastasia, Anastasio Carrà è stato proclamato sindaco. Questo, però, non pone la parola fine alle polemiche legate a presunto irregolarità nel voto. Una vicenda che rischia di assumere notevole importanza da attirare perfino l’attenzione di Giampiero D’Alia, e ministro e presidente nazionale dell’Udc, che sostiene la proposta di Daniele Capuana relativa al riconteggio dei voti. Carrà ha infatti battuto Capuana solo per 13 voti e pare che in alcune sezioni siano state riscontrate alcune anomalie.

Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
Intanto Alfio Chiari a Ragalna ha già presentato la giunta e si appresta a mettersi all’opera.

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