Marine e foreste nel Mediterraneo e nella Regione dello Stretto. Politica e ambiente domani a Messina in un convegno

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La locandina del convegno

Se le Marine del Mediterraneo fra il 1500 e il 1800 hanno “divorato” boschi di alberi, come hanno fatto le genti dello stesso Mediterraneo a ricostituire il proprio patrimonio boschivo? Da questo interrogativo di fondo origina il Convegno “Marine e foreste nel Mediterraneo: politica e ambiente in età moderna e contemporanea”, che si svolgerà domani, giovedì 26 giugno, alle ore 17 nel Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni di Messina.

L’incontro avrà un carattere di confronto interdisciplinare, in quanto ancora sono pochissimi gli studi che intrecciano la storia marittima e la storia ambientale, fra età moderna ed età contemporanea.

Al convegno porteranno i loro contributi due studiosi del Mediterranean Maritime History Network, i professori Salvatore Bottari ed Elina Gugliuzzo, intervenendo sulle storia delle scelte politiche e militari che si affrontarono per l’egemonia sul mare fra la prima età moderna e l’età in cui comparvero nelle acque mediterranee le prime navi in ferro (e a vapore). Seguirà l’intervento del prof. Giuseppe Restifo sul tema: “È possibile raccordare storia marittima e storia ambientale?”. Sulle politiche forestali, seguite in particolare nell’area vasta dello Stretto di Messina, offriranno le loro competenze il dott. Ettore Lombardo, apprezzato dirigente della Forestale, e il prof. Nino Quattrocchi, laureato in Scienze forestali e autore d’un recente libro sulla foresta di Zafarana (residuo dell’antica foresta peloritana Linaria).

Al convegno sarà letto un intervento scritto sulle politiche marittime e forestali della Francia e dell’Inghilterra del prof. Francesco Frasca noto studioso di storia militare impegnato, durante il convegno nei lavori parigini della Commissione Internazionale di Storia Militare.

Il Convegno sarà aperto dal saluto del sen. Nanni Ricevuto, presidente della sede messinese dell’Università telematica Pegaso, promotrice dell’iniziativa. Questa è una delle prime proposte che l’Università telematica Pegaso lancerà nel panorama culturale della Regione dello Stretto, dove intende affermarsi come soggetto protagonista della progettualità dei saperi.

I saluti saranno affidati al presidente dell’Università telematica Pegaso Messina, Nanni Ricevuto, e al sindaco di Messina, Renato Accoranti. Gli interventi programmati saranno di Pino Giaimi, Giuseppe Martino e Nicola Barbalace.

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