- Il fumo da piazza Tivoli
- Il fumo che si vedeva da piazza Tivoli
- La colonna di fumo di Tivoli. Alla base della colonna si vedevano distintamente anche le fiamme di fuoco
- La fila in viale Marco Polo
- L’ingresso della villa con i tubi dell’acqua dei Vigili del Fuoco e l’autobotte
- un altra autobotte dei Vigili del Fuoco, altri mezzi di soccorso e posteggiata anche l’ambulanza
- Manovre dei mezzi di soccorso in viale Marco Polo a San Gregorio
- La mappa di Google Maps che individua il punto approssimativo in cui è divampato l’incendio
L’incendio è esploso in un attimo intorno alle 20 di stasera e in un lampo le fiamme si sono alzate al cielo. Fiamme così alte che sembravano fare una gara col fumo che intanto si vedeva da Canalicchio e subito dopo da Catania. Fiammate, fumo e contemporaneamente la sirena dei Vigili del Fuoco e dell’ambulanza. Siamo in viale Marco Polo a San Gregorio a pochissimi passi da Villa Ester.
Il fuoco è stato domato subito ma non c’era più molto da spegnere: la casa, o meglio la villa è andata distrutta.
“Nessun ferito – ha detto un carabiniere intervenuto sul posto – ma è andato tutto a fuoco. Non si sanno ancora i motivi dell’incendio né da cosa sia stato provocato ma il fuoco è stato alimentato anche dal legno della mansarda”. In effetti il nero del fumo, ma non del fuoco fortunatamente, è arrivato anche ai contatori della luce che si trovano quasi sulla strada.
Voci di corridoio affermano che da poco era stato rifatto l’impianto elettrico e quello di allarme. Potrebbe essere stato un corto circuito?
Preoccupazione e anche un po’ di angoscia nei visi di chi in quel civico ci abita. E anche un po’ di nervosismo verso i tanti curiosi che si sono fermati, con la macchina o a piedi, a chiedere più per fugare i dubbi su morti o feriti che per pura e semplice curiosità.
Vedere che una villa così grande, proprietà di una notissima famiglia catanese, sia andata distrutta dispiace a chiunque. Non quanto ai proprietari che devono aver vissuto momenti incredibili di disperazione: vedersi attorniati dalle fiamme mette i brividi freddi e solo poi si pensa a ciò che è andato in fumo. Ricordi compresi. Nel frattempo le sirene continuano a ululare.
Monica Adorno