Al Palazzo delle Scienze la “lettura giornalistica” della crisi con il prof. Faraci e l’avv. Franchina

Il prof. Rosario Faraci dell'Università di Catania

Il prof. Rosario Faraci dell’Università di Catania

Nell’ambito dei corsi relativi alla formazione continua dei giornalisti, è stato molto interessante il seminario dal titolo “Informazione economica e crisi delle imprese” condotto da Rosario Faraci, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese, e da Gaetano Franchina, avvocato cassazionista ed esperto in procedure fallimentari. Gli argomenti trattati sono stati i temi economici in generale, la crisi delle imprese, quanto incide una corretta comunicazione, gli strumenti per la gestione delle crisi aziendali, le procedure fallimentari. Per una corretta “lettura giornalistica” della crisi e per stabilirne l’esatta causa, secondo il professore Faraci si può tranquillamente fare ricorso alla tradizionale regola delle cinque W: Who “Chi”, What “Che cosa”, When “Quando”, Where “Dove” e Why “Perché”.

Nel caso specifico Who, cioè, Chi sono i protagonisti della crisi: i proprietari dell’azienda, i manager, i lavoratori, i sindacati. What, cioè Chi sono; le imprese in crisi e quindi comprendere il tipo di impresa: privata, pubblica, privata per privato, privato per pubblico, partecipata, gruppo, multinazionale. When, cioè Quando”: i tempi della crisi, le difficoltà di liquidità, i tempi del fallimento e delle procedure, la liquidazione, la revoca delle autorizzazioni amministrative, gli eventuali procedimenti giudiziari. Where, cioè Dove, e quindi l’identificazione delle aree della crisi, le banche coinvolte, i lavoratori diretti e quelli dell’indotto. Why, cioè Perché: da cosa dipende la crisi.

Analizzato il corretto approccio all’informazione economica in caso di crisi di un’azienda, Faraci ha poi proseguito analizzando le modalità specifiche all’interno del territorio attraverso una “piramide” che contiene ai vari livelli le seguenti informazioni: il saldo tra le imprese nate e quelle morte; i fallimenti sul totale delle imprese, in numeri assoluti e in percentuale; la consistenza dei depositi e dei prestiti bancari, il basso o alto grado di internazionalizzazione delle imprese locali; l’incidenza delle spese; la qualità del governance e del management; la vocazione del territorio.

L’intervento dell’avvocato Franchina è stato assolutamente può tecnico ed ha fondamentalmente analizzato le procedure fallimentari. Ha specificato la differenza tra creditori privilegiati (lavoratori e banche) e creditori chirografari (fornitori): i primi hanno diritto all’indennizzo pieno i secondi ad una percentuale. Questo con particolare riferimento alla vicenda Aligrup di cui l’avvocato Franchina si occupò in prima persona. Ha parlato di concordato preventivo che è cosa ben diversa dal concordato fallimentare e di altre precisazioni giuridiche utilissime per fare buona informazione nel caso di descriva la crisi o il fallimento di un’azienda.

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