ADRANO – Molti i comuni che stanno proponendo spettacoli e intrattenimento per i residenti e i turisti, tra questi c’è anche Adrano che come di consueto ha presentato la festività in onore del Santo Patrono, San Nicolò Politi. Il sindaco Pippo Ferrante parteciperà alle celebrazioni che si svolgeranno domenica 3 agosto e che concentra migliaia di adraniti, devoti e semplici spettatori, che accorrono per assistere a “La Volata dell’Angelo”. L’evento presentato insieme ad alcuni membri della giunta (Gullotta, Longo, Mavica, Scarvaglieri) a Mons. Reina, ad alcune autorità militari e al piccolo Vincenzo Quaceci che quest’anno sarà il protagonista della particolare commemorazione che si svolge verso le 20 di sera.
I festeggiamenti per il Patrono iniziano già da venerdì 1° agosto con diverse funzioni sacre e la processione con la reliquia del Santo che rievoca in diversi aspetti la processione di Sant’Agata grazie al fercolo tirato da due cordoni di devoti vestiti di bianco.
Quando la processione arriva in piazza Umberto un ragazzino di circa 12 anni, quest’anno interpretato appunto da Vincenzo, vestito da angelo, viene sospeso a 12 metri d’altezza legato a un lungo filo d’acciaio legato da un lato a Palazzo Bianchi e dall’altro alla Chiesa Madre. Tirato a mano da persone esperte, il fanciullo arrivato sopra il fercolo viene fatto scendere sopra il Santo e da lì reciterà un’ode sacra:
«Silenzio popolo. Salve, o Nicola: i secoli Ti chiameran beato! Inno immortal di gloria in ciel ti sarà cantato! A Te che fosti intrepido con l’alma e con la fé e il cor serbasti incolume dell’universo al Re, Nell’ora del perielio A te ricorreremo, nel dì della vittoria uniti a Te saremo, In questo dì solenne Di gloria e di amor gridiamo uniti: viva, viva il fulgido San Nicolò Politi»
Alla fine il lancio di un mazzo di fiori e poi la risalita in alto per rievocare la chiamata di Dio al giovane Nicolò. Una lunga sequenza di fuochi d’artificio conclude le celebrazioni.
Il rito ha origini lontane e la prima testimonianza scritta che attesta la Volata è stata trovata nell’archivio comunale grazie a un manoscritto del 1° Agosto 1887 firmato dal rettore della festa.
Carmelo Santangelo