Torre del Grifo. Domani test con la Primavera a porte aperte. Addii pronti per Lodi, Peruzzi e Frison ma arriva l’argentino Adrian Calello

Francesco Lodi

Francesco Lodi

È il momento degli adii in casa Catania: saluti che seppur dolorosi sono necessari per ricominciare un nuovo ciclo, che i tifosi si augurano possa essere altrettanto prolifico come il primo. Con le partenze contestuali di Izco, Bergessio e Barrientos può davvero dirsi conclusa la prima fase dell’epoca Pulvirenti, che può essere riassunta in tre momenti chiave: la promozione in serie A, la lunga permanenza nella massima serie (8 anni consecutivi, assoluto record per la società etnea) e la costruzione di un centro sportivo – il Torre del Grifo Village – tra i più moderni e funzionali d’Europa. Ma è l’ora di voltare pagina, salutare i senatori, ricostruire e ricominciare. Così l’amministratore delegato degli etnei Pablo Cosentino, lavora per sfoltire ancora la rosa, far cassa e poter investire su giovani di prospettiva, da inserire nel gruppo che Maurizio Pellegrino sta forgiando.

PARTENZE
Ancora altri quattro, almeno, i giocatori con la valigia in mano: Lodi, Peruzzi, Frison e uno tra Bellusci e Rolin lasceranno Catania. Il portiere veneziano vorrebbe giocare con continuità in serie A e sembrerebbe anche aver espresso la volontà di andar via.
“Nessuno resterà a Catania se non crede realmente nel progetto”, ha ribadito più volte il presidente degli etnei Nino Pulvirenti, chiarendo il concetto che nessun giocatore, qualsiasi sia il suo ruolo e la sua esperienza, resterà ai piedi dell’Etna controvoglia.

Si cerca, dunque, una collocazione per il portiere veneziano. Intanto, oltre a provare a trovare una valida alternativa, si stanno testando le reali potenzialità di Pietro Terracciano, giovane portiere che lo scorso anno ha ben figurato con l’Avellino e che Maurizio Pellegrino ha utilizzato da titolare nelle amichevoli disputate fino ad oggi dal Catania. Altro papabile partente è Ciccio Lodi, l’oneroso contratto e la sua collocazione tecnica potrebbero portare il Catania a cedere il mediano. Dopo la partenza del capitano dei rossoazzurri Mariano Izco, in realtà potrebbe essersi liberato un posto nella mediana etnea, ma a sorpresa il centrocampista napoletano potrebbe finire per giocare in Arabia e firmare un contratto economicamente molto vantaggioso per un giocatore della sua età.

Gino Peruzzi, l’esterno argentino considerato l’erede di Javier Zanetti era stato accostato all’Arsenal, ma il trasferimento in Inghilterra è saltato perché l’offerta di 5 milioni di euro è stata ritenuta inadeguata. Difficilmente comunque resterà in rossoazzurro.
Tra i partenti anche un altro difensore. Ad essere sacrificato nel nuovo progetto tecnico sarà uno tra Rolin e Bellusci. Quest’ultimo non ha convinto nelle ultime stagioni (troppo nervoso e spesso infortunato) e quindi potrebbe essere l’indiziato numero uno. Il Genoa è alla finestra per portarlo in rossoblù ed è pronto a investire poco meno di due milioni.

ARRIVI
Il mercato in entrata non è ancora chiuso. Arriverà certamente un altro attaccante. L’identick del futuro centravanti etneo è chiaro: giovane con esperienza che possa essere considerato sia come prima scelta, che come rincalzo a Calaiò.

CALCIO D’AGOSTO
Due su due: il Catania ha disputato le classiche amichevoli estive post preparazione, ottenendo due vittorie su due match, realizzando 12 gol e riuscendo a mantenere inviolata la propria porta. Gli avversari affrontati sono certamente da considerarsi modesti, il caldo non ha permesso all’equipe etnea di esprimersi al meglio, ma alcuni risultati sono già evidenti sia a livello tattico, che di affidamento. Tre le note liete: Maks Barisic, attaccante sloveno lo scorso anno al Milan che ha già collezionato 4 reti affermandosi come capocannoniere di questo inizio di stagione. Giovane e con grande fiuto per il gol, il centravanti frutto del vivaio etneo potrebbe essere considerato come reale alternativa a Calaiò.

La seconda nota lieta è Fabian Rinaudo. L’argentino è tornato a Catania volendo fortemente la società etnea, nonostante avesse un contratto soddisfacente in Portogallo dove giocava nella massima serie. È un lottatore e potrà essere utilizzato all’occorrenza anche come difensore centrale. Infine, Alessandro Rosina: il suo tocco di palla fa già sognare i tifosi etnei che lo hanno ammirato appena 30 minuti in amichevole.
I supporter continuano a dimostrare fiducia nel nuovo progetto e sperano di poter archiviare al più presto la delusione per la cocente retrocessione dello scorso anno.

Domani sabato 9 agosto alle ore 19, a Torre del Grifo, il test con la Primavera. La sfida in famiglia consentirà l’accesso fino all’esaurimento dei 1392 posti disponibili. L’ingresso sarà consentito dalle ore 18.
Antonietta Licciardello

LA NOTA DELLA SOCIETA’
Adrian Calello al Catania: “Voglio aiutare la squadra ed imparare dalla squadra”

Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Adrian Calello.

Il centrocampista argentino con passaporto italiano, classe 1987, ha accumulato fin qui esperienze di primo livello, indicative di un talento già apprezzato sulla scena internazionale: dapprima in patria con l’Independiente; quindi in Croazia con la Dinamo Zagabria (da gennaio 2009 a gennaio 2013 ha vinto 4 campionati, 3 Coppe nazionali ed una Supercoppa croata) sommando prestigiose presenze anche in Champions League ed in Europa League; infine, sempre in Serie A, con le maglie del Siena prima e del Chievo poi.

Le prime dichiarazioni da rossazzurro: “Sono molto contento di essere e ringrazio l’amministratore delegato per la notevole opportunità che mi è stata concessa. Ho sempre giocato in Serie A, è vero, ma credo che questo sia un importante passo avanti, nella mia carriera: il Catania è un club molto solido e strutturato, trovo tanti calciatori con una grande esperienza ed ottima qualità. Voglio aiutare la squadra ed imparare dalla squadra, mi metto a disposizione di mister Pellegrino: fin qui ho giocato prevalentemente davanti alla difesa, in posizione centrale, nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1. Certamente, la presenza di molti argentini mi aiuterà ad ambientarmi al meglio. Sul piano personale sto bene: non ho svolto la preparazione con i miei compagni ma mi sono allenato da solo, ovviamente devo recuperare. Un pensiero per i tifosi? Semplice, per tornare rapidamente in Serie A serve il contributo di tutti ed io so che i sostenitori del Catania non hanno bisogno di appelli né di promesse, perché garantiscono sempre il massimo ai calciatori ed al gruppo. Dovremo fare tesoro di questo fondamentale appoggio”.

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