- Piano Provenzana – Etna Nord. In partenza
- La lava infuocata rotola dal cratere
- Le colate laviche prima del tramonto OK
- Prima del tramonto i colori non sono ancora pieni ma l’emozione è immutabile
- Sbuffi dal cratere di Nord Est
- Sbuffi dal cratere di Nord Est all’imbrunire
- Appassionati e turisti sulla terrazza dell’Osservatorio dell’Ingv
- Gli anelli di fumo creati dal cratere
- Esplosioni e lapilli illuminano il cielo
- Bellissima esplosione dal cratere di Nord Est
- Il cratere di Nord Est in tutto il suo splendore
- Il cratere di Nord Est e le colate laviche
- Il cratere di Nord Est
- 1 – Spettacolo sublime il cratere illuminato dalla lava durante l’eruzione
L’eruzione del cratere di Nord Est si sta estinguendo e forse già da stasera ha smesso di “farsi ammirare”. In questo video di Angela Platania, del 6 agosto, le colate i boati le esplosioni che si potevano quasi toccare da un punto di vista privilegiato: Piano delle Concazze. Una terrazza laterale, rispetto al cratere eruttivo e a due passi dall’Osservatorio dell’Ingv, che ci ha lasciato interdette davanti a tanta bellezza frutto della potenza “da Muntagna” ma sempre sicura nelle sue manifestazioni eruttive.
I boati che hanno caratterizzato i giorni e soprattutto le notti dei catanesi in questo ultimo mese sono la conseguenza dell’incontro/scontro delle bolle laviche con l’aria. Averle sentite con tanta forza è dipeso dalla posizione dell’eruzione, dai venti che caratterizzano il lato Nord Est (Piano Provenzana per precisione) e salla vallata di Piano delle Concazze che ha fatto da cassa di risonanza amplificando i suoni e le vibrazioni anche fino a Misterbianco e oltre.
Dopo circa 25 anni Linguaglossa e Castiglione hanno rivisto file di turisti amanti dell’Etna e del trekking. Siciliani, francesi e tedeschi sopra tutti. E questo nonostante sia stato difficile capire da dove conveniva salire per ammirare la colata del vulcano attivo più alto e più sicuro d’Europa. Inutile dire che il lato Nord Est dell’Etna ha più che gradito e vedere, stasera, che L’eruzione era agli sgoccioli avrà fatto scendere qualche lacrima.
Eppure l’Etna non si placa e per non far torto al lato di Sud Est, ormai residenza fissa delle eruzioni, ha deciso di spostarsi proprio verso Nicolosi.
Da entrambi i lati comunque c’è soltanto una ditta, la Star, che si occupa di escursioni fino ai 3.000 metri.
Un grazie al corpo Forestale, al comandante Luca Ferlitoe all’ispettore Cavallaro per la disponibilità e la presenza in questa escursione che ci ha permesso di arrivare a quota 3.000 dell’Etna.
Clicca sul link per guardare il video
https://www.youtube.com/watch?v=gMlpxLycrL4
Monica Adorno