Finali di Beach volley. Le speranze di scudetto volano sulla sabbia delle Capannine

Lo Re e Toti al campionato italiano 2013

Lo Re e Toti al campionato italiano 2013

Catania ancora da copertina negli sport sulla sabbia. Da beach soccer a beach volley, da uno scudetto a sei tricolori assegnati in una settimana, quattro dei quali nelle giovanili. Da oggi comincia la tre giorni più lunga al Centro Federale Le Capannine di Catania  perché scatta la fase finale che assegnerà lo scudetto seniores assoluti maschile e femminile

Dopo le quattro finali giovanili toccherà vedere all’opera gli atleti più esperti, le coppie che stanno scrivendo la storia del beach volley mondiale. Una su tutti quella composta da Lupo e Nicolai che peraltro sono campioni italiani in carica. Nel femminile Marta Menegatti si giocherà le chance di vittoria con Orsi Toth. Ed è proprio dal beach volley rosa che la Sicilia attende il risultato più importante. Nellina Mazzulla e Graziella Lo Re affronteranno il gotha del movimento ma per riconfermarsi sul tetto d’Italia dovranno superarsi e poter sfruttare al massimo i fattori senz’altro più importanti: il fatto di giocare in casa e di avere il supporto del pubblico amico. L’anno scorso, quando giocava con Toti, Lo Re infatti riuscì a vincere la tappa catanese.

“Siamo pronte – confessano – e siamo emozionate perché giocare una finale scudetto in casa, a Catania, non capita tutti i giorni”. In tabellone anche la catanese Martina Escher che gioca con la pescarese Teresa Ferrara: “Sarà stupendo poter scendere in campo davanti ai tuoi affetti, agli amici con cui hai condiviso momenti importanti della tua vita”.

Nel maschile unica coppia in corsa sarà quella composta da Carmelo Mazza e Riccardo Garofalo, un mix esplosivo composto da un giocatore catanese e da uno palermitano.
Un esempio di come questo sport, il più bello in estate, possa abbattere tutte le barriere. “Al torneo Cev di Palermo – confessa Mazza – abbiamo conquistato i punti necessari per poter entrare in tabellone. Ora siamo pronti a giocarcela”.
Nunzio Currenti

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