L’ultima volta che sono stato in un circo avrò avuto dieci o dodici anni, periodo dopo il quale ci si convince che acrobati e clown siano un diletto prevalentemente per bambini. Qualche giorno fa arriva a Catania uno strano e macabro baraccone chiamato Circo de los horrores. È una compagnia spagnola che ha reinventato il circo tradizionale in chiave horror offrendo, sulla scia del grande Cirque du soleil, uno spettacolo fatto interamente da umani, senza animali in cattività.
Eccoci alla prima. Già all’ingresso l’atmosfera è piuttosto adrenalinica, alcune “presenze” incontrollate fuoriuscite dal circo interagiscono in vario modo col pubblico in fila per l’ingresso, ma… nessuno è al sicuro. Una volta dentro, radunati tutti gli spettatori, ha inizio lo spettacolo vero e proprio. Colpisce l’ambientazione, con scenografie che rimandano agli esterni di un cimitero gotico, il tutto avvolto da fumi, lampi, luci color sangue e urla agghiaccianti. A fare, per così dire, gli onori di casa penserà lo spagnolo Suso Silva, ideatore dello spettacolo nei panni di un credibilissimo e inquietante Nosferatu. Sarà poi un continuo susseguirsi di meraviglie grottesche ed orrorifiche in un ben congegnato show a metà tra teatro, cabaret, arti acrobatiche, danze e suggestioni cinematografiche, il tutto in una perfetta atmosfera da horror movie a metà tra Dario Argento e Tim Burton.
Oltre che da atmosfere da paura lo show è caratterizzato da dosi massicce di tipico humor nero che risulterà a tratti esilarante per lo stato di continua sorpresa che mantiene nell’interazione diretta con lo spettatore per buona parte dello spettacolo.
“Uno show originale, che è riuscito a stupire persino me”, parola di Dario Argento in persona. I ritardatari hanno ancora tempo fino al 21 settembre. Da non perdere.
Marco Salanitri