Concessioni demaniali prorogate fino al 2020 dall’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia

Uno scorcio della Plaja di Catania

Uno scorcio della Plaja di Catania

La Regione siciliana ha prorogato d’ufficio le concessioni demaniali marittime che sarebbero scadute il 21 dicembre 2015. Il provvedimento, emesso il 12 agosto 2014 da parte dell’assessorato regionale al Territorio ed all’Ambiente, a firma dell’assessore Mariarita Sgarlata, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana Anno 68°- Numero 37 di venerdì 5 settembre 2014 a pagina 73.

Il provvedimento è composto da soli 4 articoli: Decreta: Art. 1 – A far data dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente decreto, nelle more del procedimento di revisione del quadro normativo in materia di rilascio delle concessioni di beni demaniali marittimi, il termine di durata dei titoli abilitativi in scadenza alla data del 31 dicembre 2015 è prorogato al 31 dicembre 2020. Art. 2 – Le concessioni prorogate ai sensi del precedente art. 1 hanno validità alle stesse condizioni e con le medesime prescrizioni dell’atto concessorio a suo tempo rilasciato, fatte salve le modifiche apportate da atti suppletivi eventualmente concessi e modifiche discendenti da norme successive al rilascio della concessione originaria. Art. 3 – Le concessioni di cui all’articolo 1 restano soggette all’applicabilità dell’articolo 42 del codice di navigazione, che, come noto, prevede la loro revocabilità in tutto o in parte a giudizio discrezionale dell’Amministrazione. Le concessioni restano soggette, altresì, agli ulteriori poteri di ritiro facenti capo all’Amministrazione. Art. 4 – Il decreto assessoriale n. 138/Gab/2013 dell’11 giugno 2013 è per il resto confermato.

Quindi non ci saranno più gare di assegnazione e nessuna possibilità per chi aveva deciso di impegnarsi nel settore magari progettando sistemi innovativi e moderni. Coloro che hanno le concessioni potranno continuare ad operare in qualsiasi modo lo riterrano opportuno. L’impressione che poco o nulla cambierà nei prossimi anni e che quindi non si sia reso un buon servigio alle possibilità di crescita nel settore del turismo e dell’accoglienza.

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