Fashion a Milano. Otto stilisti siciliani protagonisti alla fiera “Super” con i fondi Po Fesr per l’internazionalizzazione

Eugenio Vazzano

Eugenio Vazzano

Otto stilisti siciliani sono stati protagonisti nei giorni scorsi a Milano a “Super”, la  nuova fiera del fashion a che si è svolta a Milano Rho, e sono: da Palermo Irene Ferrara, Ignazio Bissoli, Vuedù, Mad di Marzia Donzelli e Vitussi di Vito Petrotta Reyes; da Melilli in provincia di Siracusa, Eugenio Vazzano, Cocò gioielli da Valguarnera in provincia di Enna e, infine, Loredana Roccasalva da Modica, Ragusa.

La loro partecipazione è stata sostenuta dalla Regione siciliana, attraverso l’assessorato Attività Produttive con finanziamenti attinti dalle risorse del Po Fesr per l’internazionalizzazione dei marchi dell’Isola. Di scena gli accessori e il prêt-à-porter donna, in linea con la filosofia della nuova vetrina che premia la cultura innovativa di un prodotto, lavora sui nuovi mondi degli accessori, combina in modo inedito aziende consolidate e brand emergenti, valorizzando i giovani fashion designer  italiani, e ospitando talenti esteri.

 

Per la nuova collezione autunno-inverno, Eugenio Vazzano ha tratto ispirazione dai colori dell’Etna, il gigante sputa fuoco indomabile che sovrasta la Sicilia orientale con un gioco di colori forti e caldi; la palermitana Vuedù ha mantenuto le linee geometriche, caratteristiche del marchio. Cocò gioielli ha puntato, invece, sull’illusione, attraverso prospettive falsate e  giochi di specchi, affidandosi al materiale caro al

marchio, l’ebano, uno dei legni più pregiati, abbinato a perle e argento.
Illusione anche per Irene Ferrara che nelle sue borse ha creato un gioco di prestidigitazione con delle “fessure”. Mano, spalla e avambraccio, scompaiono sotto la struttura di pelle della borsa, dalla pochette la mano entra e fuoriescono solo le dita. Ha riproposto anche un cavallo di battaglia, la linea di accessori “Chiamata persa”, realizzata con la carta dell’elenco telefonico, pressata in un sistema ad origami, arricchito da vetri satinati. Ogni pezzo ha il nome di una città italiana e il suo relativo prefisso, chiaramente la prima è Palermo-091.

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