Regolamento edilizio, la Regione si oppone e a Catania è caos e polemica tra il consigliere Manlio Messina e l’assessore Salvo Di Salvo

Il consigliere Manlio Messina

Il consigliere Manlio Messina

L'assessore Salvo Di Salvo

L’assessore Salvo Di Salvo

Nello scorso mese di aprile Catania, dopo 80 anni, si è finalmente dotata del nuovo regolamento edilizio. Un evento epocale, “guastato” però dal consigliere di opposizione Manlio Messina che in conferenza stampa ha annunciato: «La Regione ha dato parere negativo perché non è uno strumento autonomo e deve camminare di pari passo con il piano regolatore generale. Loro hanno presentato un nuovo regolamento edilizio ma così la variante al centro storico non si può approvare. Noi faremo delle proposte concrete per uscire dal problema e saremo opposizione costruttiva visto che ancora una volta è saltato tutto».

L’ACCUSA DI MANLIO MESSINA

La Regione siciliana, in effetti, con una nota dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente del 22 settembre, precisa che il regolamento edilizio deve procedere contestualmente al PRG. Se invece si tratta di una variante al regolamento edilizio esistente il Comune deve provvedere a predisporre e trasmettere un’integrazione. Un testo, cioè. supportato da una dettagliata illustrativa con il vigente regolamento edilizio, le modifiche e il testo definitivo approvato dal consiglio comunale. Nella nota, poi, l’assessorato sottolineato “l’urgenza di pervenire in tempi brevi all’adozione del piano regolatore generale”.
«Ad aprile avevamo detto più di una volta che senza piano regolatore, non poteva essere approvato senza un nuovo regolamento edilizio – ha aggiunto Manlio Messina -. Anche la passata amministrazione aveva il regolamento già pronto, ma ha deciso di non portarlo in aula proprio per questo motivo. Loro, invece, hanno fatto gli effetti speciali, come sono abituati, ma tutto si è sciolto come neve al sole».

LA REPLICA DELL’ASSESSORE DI SALVO

Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo: «L’opposizione fa demagogia, allarmismo e dichiara falsità. Nel documento che ci è giunto dalla Regione siciliana non c’è alcuna bocciatura del Regolamento edilizio».
«Ritengo – ha aggiunto Di Salvo – che non sia proprio il caso di deprimere l’edilizia nel momento in cui, da più parti si vorrebbe rilanciare il comparto, quando il Comune di Catania ha adottato un primo atto importante. Bisogna che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Chi ha ruoli istituzionali non può giocare contro. La città vuole fatti concreti, mentre l’opposizione si attacca a una questione di lana caprina per gettare fumo negli occhi, ma la Regione chiede soltanto che la nostra richiesta venga integrata con un documento comparato tra il regolamento edilizio del 1964 e quello adottato in aprile, con emendamenti e subemendamenti approvato con larghissimo consenso con il contributo delle opposizioni e delle associazioni professionali. «Il Consiglio comunale ha approvato, quasi all’unanimità, un regolamento edilizio variando quello del 1964».

CITTà METROPOLITANE

«La Regione – ha detto ancora l’assessore – nel 2014 ha istituito le città metropolitane di Palermo, Messina e Catania, cambiando dunque la visione strategica della programmazione territoriale, anche in osservanza della legge Delrio. «Sarebbe un controsenso che la Regione, istituita la città metropolitana, chiedesse di accelerare i tempi su un piano cittadino che sarebbe soltanto una parte di quello della città metropolitana. La Regione, dunque, entro dicembre 2014 dovrà trasferire le competenze alle città metropolitane».
«Subito dopo – ha concluso Di Salvo – avvieremo con i Comuni che già cominciano a consorziarsi un confronto che possa portarci con la massima rapidità a definire le direttrici per un piano regolatore metropolitano.
«Avremo l’obbligo di dar vita a un piano regolatore generale di area vasta che deve nascere con il controllo e la partecipazione dei Comuni metropolitani».

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