Dopo aver battuto il Pescara il Catania aspetta la sfida col Frosinone e finalmente guarda al futuro

Il rigore in trasferta di Rosina

Il rigore in trasferta di Rosina

A Catania si dice «Ci vuole fortuna anche per friggere un uovo». Figurarsi per vincere un partita, la prima partita del campionato di Serie B. Se al 97’ minuto del secondo tempo, in pieno recupero, l’attaccante Pasquato del Pescara non avesse rocambolescamente preso il palo, il risultato sarebbe stato il pareggio con tutte le conseguenze negative del caso. Invece, grazie ai gol di Rosina e Calaiò, il Catania vince la sua prima partita, riprende fiato, esce dalla zona retrocessione e guarda al futuro con rinnovata fiducia.

In vantaggio dopo appena 90 secondi, con un rigore trasformato da Rosina, il Catania ha tirato i remi in barca troppo presto lasciando spazi al Pescara che non solo ha cominciato a giocare meglio ma ha anche pareggiato al 21’ con Melchiorri. Al rientro in campo i rossazzurri sembrano seguire con più attenzione le indicazioni di Mister Sannino e riescono a prendere in mano il bandolo del gioco sancito immediatamente dal gol di Calaiò al 7’. Poi un battaglia fino al fischio finale. Un prima vittoria in campionato che rilancia il Catania che domani, alle 15, sarà impegnato in una difficile trasferta a Frosinone. La squadra laziale ha 9 punti, ben 3 in più dei rossazzurri, ed è un osso duro anche se per la Serie B è una matricola visto che è stata promossa nella scorsa primavera dopo i play off del Girone B della Lega Pro, adesso Serie C. Il Catania può dunque centrare anche la prima vittoria in trasferta e quindi arrivare nel migliore dei modi alla sfida del “Massimino” con una delle concorrenti dirette alla promozione: il Bari.

«Abbiamo tanti problemi – ha dichiarato l’allenatore del Catania Giuseppe Sannino -, ma la vittoria di oggi è fondamentale. Siamo costretti a giocare con tanti calciatori fuori ruolo, oggi ci è andata bene. Soffriremo contro tutti finché non recupereremo tutti i nostri protagonisti. Leto e Castro? Sono sempre criticati ma oggi si sono sacrificati, bisogna dargliene atto».

«Il Catania aveva bisogno di tre punti – ha detto ancora Sannino – e tre punti sono arrivati. Nel primo tempo non ero affatto contento del gioco espresso dai ragazzi, ma nel secondo abbiamo avuto moltissime occasioni prima di quel palo al 97′. Io sono fatalista, vuol dire che doveva andare così, che anche a Crotone doveva andare così. Questo ci deve far pensare che forse è cambiato qualcosa, ma deve cambiare anche l’atteggiamento di tutti. Non possiamo continuare a dire che questo Catania deve vincere il campionato. Stiamo attraversando un momento non felice, per infortuni, squalificati, ragazzi che stanno in campo stoicamente, parlo di Spolli, alcuni come Ciro che giocano in ruoli non propri. Ma sappiamo che abbiamo grandi problemi e cerchiamo di nasconderli attraverso altre situazioni. Non dobbiamo fare proclami, bisogna dire chiaro che soffriremo in tutti i campi, soffriremo in casa, fino a quando non avremo una squadra completa in tutti i reparti».

Dunque Sannino conta di potere schierare la maggior parte dei titolari sia con il Frosinone sia con il Bari. Il reparto offensivo, con Calaiò e Rosina, non presenta problemi. Situazione diversa per il centrocampo che potrebbe riprendere vigore con il rientro di Almiron e quello di Rinaudo.

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