Si è tenuta nei giorni scorsi una riunione del coordinamento istituzionale tra gli 11 enti locali associati al progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) a titolarità del comune di Vizzini per esaminare alcune criticità emerse nel sistema di accoglienza territoriale.
Presenti all’appuntamento sindaci e assessori degli 11 enti locali associati al progetto Sprar di Vizzini, unico assente il comune di Grammichele; Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino e Rocco Sciacca, Responsabile Area Immigrazione del Consorzio Sol.Calatino, quali rappresentanti dell’ente gestore dei progetti SPRAR; presente inoltre il sindaco di Caltagirone, Nicola Bonanno, quale comune titolare di un altro progetto Sprar, al fine di garantire un’ampia sinergia con gli enti pubblici e tutti i centri presenti e attivi sul territorio del calatino Sud – Simeto.
Nel corso dell’incontro due sono le necessità emerse. In primo luogo, un invito al Ministero dell’Interno a fare in modo che gli Sprar rimangano dei centri di seconda accoglienza, come previsto, e non diventino luoghi di approdo immediato dei migranti subito dopo il primo soccorso così come realmente avviene ormai da qualche mese. Difatti, al momento, all’interno delle strutture sono ospitati migranti che non solo sono privi di riconoscimento del permesso di soggiorno o un diverso titolo umanitario, ma addirittura non hanno ancora effettuato il colloquio con le commissioni territoriali. Il sistema Sprar in queste condizioni viene snaturato e non riesce più a garantire percorsi di autonomia delle persone inserite.
La seconda necessità è quella di avere tempi più celeri da parte delle commissioni territoriali al fine di evitare una lunga permanenza nei centri di prima e di seconda accoglienza, di tutelare i diritti dei migranti ed evitare le gravi manifestazioni di protesta che nelle scorse settimane sono state inscenate dagli ospiti di alcune strutture.
A tal proposito è stata riconfermata la necessità di dare seguito alla richiesta di revoca dell’accoglienza degli ospiti che hanno provocato disordini e hanno compiuto atti di violenza nei comuni di Caltagirone e Grammichele. Nel corso dei lavori, il sindaco di Mineo, Anna Aloisi, ha annunciato ai presenti la notizia che a breve sarà potenziata l’attività delle due sezioni della commissione territoriale di Siracusa, già istituite nella città di Catania, grazie all’iniziativa del Prefetto del capoluogo etneo, Maria Guia Federico, che ha ottenuto dal Ministero dell’Interno l’assegnazione di locali più idonei all’attività di audizione dei richiedenti asilo. Il sindaco di Vizzini, Marco Aurelio Sinatra, interpretando le istanze degli amministratori presenti, ha concluso i lavori segnalando la necessità di garantire prioritariamente la sicurezza dei cittadini e assumendo l’impegno a rappresentare alle istituzioni competenti lo stato di disagio del territorio che se non adeguatamente tutelato, non potrà più accogliere altri migranti.
Già nella giornata successiva alla riunione, il sindaco Sinatra, su mandato del coordinamento istituzionale, ha incontrato il Prefetto di Catania che si è resa disponibile a insediare un tavolo di confronto con gli enti locali e il soggetto gestore dei progetti Sprar interessati, per favorire il superamento di tutte le difficoltà contingenti che stanno mettendo in crisi il sistema territoriale dell’accoglienza integrata del Calatino.