Karate rivoluzionario. Uno degli sport protagonista in Sicilia introduce l’uso della moviola negli incontri

Comitato promotore della Kir

Comitato promotore della Fik (Federazione italiana karate)

La FIK (Federazione Italiana Karate) con sede a Mestre (Venezia), ha organizzato un primo incontro a Siracusa, alla fine di settembre presso il Dojo del Maestro Gianni Latina, capo stipite zonale. Si sono dati appuntamento, oltre al presidente Daniele Lazzarini accompagnato dal Maestro Giorgio D’Amico, i signori Gianni Latina, Antonio Failla, Carmelo Spina, Francesco Mannuccia, Giuseppe Miceli, Gaetano Pisano e Camelo Santangelo.

Il gruppo di docenti titolari di associazioni sportive di indiscutibile valore tecnico e veri amanti del karate, pionieri di questa affascinante disciplina sportiva aspirano ad avere una struttura dirigenziale, democratica e armoniosa per condividere i progetti: l’aspetto economico è fondamentale. Su questo tema si è aperto il dibattito tra il presidente e gli intervenuti, docenti e direttori di strutture sportive esistenti e da avviare ed inserire nel gruppo.

Le vicende del karate sono legate ad alcuni personaggi che hanno fatto la storia di questa nobile disciplina dal fondatore della prima federazione Giapponese Funakoshi Cighin dell’isola di Okinawa al Maestro Pippo Grasso nel catanese. Maestri di karate contemporanei ve ne sono tanti, alcuni famosi per le loro affermazioni in campo nazionale ed internazionale, ma non possiamo citarne alcuni per non discriminarne altri, essendo numerosi.

Nel nostro territorio si avverte una crisi nel settore ed è per questo motivo che la F.I.K. si fa avanti con i loro rappresentanti molto conosciuti nel nostro territorio, il catanese allievo e devoto del Maestro Pippo Grasso (in memoria) Giorgio D’Amico, già componente della squadra azzurra sin dagli anni ’70, per ammodernare l’organizzazione, oltre la tecnica, con programmi e tecnologie innovativi. In sede di dibattito il Presidente Lazzarini ha illustrato al comitato siciliano promotore, com’è strutturata la F.I.K. con i suoi programmi che vanno dalla qualificazione dei gradi, corsi arbitri e istruttori, allenatori, calendari di incontri regionali, nazionali, europei e mondiali.

Le selezioni per le competizioni nazionali si svolgeranno in campo regionale. Tra le attività prevalenti sono fondamentali gli stages che saranno curati da bravi istruttori per quanto riguarda la tecnica e da medici specialistici che cureranno la fisiologia del movimento, la cardiologia, tecniche mediche di primo soccorso, studio dei paramorfismi legati ad abitudini posturali errati sui bambini in particolare, nonché nozioni di cultura delle scienze orientali, ecc.
«Gli incontri di stages o seminari di studi sono occasione, non soltanto di aggiornare tecniche e metodologie nuove – spiega il Maestro Giorgio D’Amico – ma di acquisire nuove amicizie, mentre nelle competizioni al contrario ci si separa per involontari errori arbitrali. In questo caso la federazione mette a disposizione la moderna tecnologia: la moviola.

«Quindi il risultato finale potrebbe cambiare a tavolino, cancellando così una vecchia norma del regolamento fino a oggi adottato da tutte le federazioni del mondo che stabilisce il giudizio dell’arbitro insindacabile. Questa è la novità di rilievo sostanziale, ed è la prima volta che una federazione adotta un sistema idoneo a giudicare ed assegnare la vittoria a chi è veramente bravo».
C.S.

Vuoi lasciare un commento?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *