Trecastagni protagonista del teatro italiano per il nono anno consecutivo grazie alla collaborazione con lo Stabile

Erano tutti miei figli - Rossini Rigillo

Erano tutti miei figli – Rossini Rigillo

Per l’ottavo anno consecutivo l’appuntamento con la grande prosa, grazie alla sinergia stretta tra il Teatro Stabile di Catania e il comune di Trecastagni. Nel teatro comunale del comune pedemontano si rappresenteranno le commedie di Oscar Wilde e Nino Martoglio, l’impegno civile di Leonardo Sciascia e di Arthur Miller, le novità assolute dei giornalisti e scrittori Elvira Seminara e Filippo Arriva: questa la accattivante proposta realizzata tra il Teatro Stabile di Catania virtù della convenzione tra lo Stabile diretto da Giuseppe Dipasquale e l’amministrazione del comune di Trecastagni guidata dal sindaco Giovanni Barbagallo.

Sei i titoli in programmazione da novembre 2014 a maggio 2015, quattro produzioni dello Stabile etneo e due ospiti: un prestigioso cartellone, che si avvale altresì del patrocinio della Provincia Regionale di Catania e della Regione Siciliana, con pièce di grande caratura, a firma di autorevoli registi quali Geppy Gleijeses, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Gianpiero Borgia, Gianni Scuto.
Alcuni tra i più noti protagonisti della scena nazionale e siciliana, come Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, Ruben Rigillo e Silvia Siravo, David Coco e Valeria Contadino, Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli e Lucia Poli, Nellina Laganà e Vitalba Andrea, coloreranno gli spettacoli in una commistione di generi che arricchirà l’offerta culturale alle pendici del vulcano più grande d’Europa. Si comincia con “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde (26 e 27 novembre); si continua con “La Centona” (3 e 4 gennaio), una produzione targata TSC per la regia di Gianni Scuto; poi “L’onorevole” di Leonardo Sciascia (24 e 25 gennaio), un’altra produzione ospite, realizzata dal Teatro Biondo Stabile di Palermo e dall’Emilia Romagna Teatro Fondazione, affidata alla regia in tandem di Stefano Randisi e Enzo Vetrano.

Si continua ancora con Giuseppe Dipasquale che firma la regia di “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller (29 e 30 gennaio), nella traduzione di Masolino D’Amico; viene poi “L’indecenza” (3 e 4 aprile), best seller della giornalista e scrittrice Elvira Seminara, con la regia di Gianpiero Borgia ed attori del calibro di David Coco e Valeria Contadino insieme ad Elena Cotugno; quindi la nuova produzione dello stabile catanese: “Paolo Ciulla- Storia fantastica di un falsario” del giornalista Filippo Arriva (2 e 3 maggio).
La programmazione, per gran parte concentrata nei week end, ha due turni: il primo serale (ore 21), il secondo pomeridiano (ore 18).

Vuoi lasciare un commento?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *