La musica da sogno degli Hazy Loper al Glamour Cafè. Ritorna la rassegna di musica indipendente

Hazy Loper

Hazy Loper

Tornano a Catania gli appuntamenti domenicali con una delle migliori rassegne musicali della città, giunta alla sua quarta edizione: Rocketta Light, curata e ideata da Paolo Mei. Ovvero tutto il meglio della musica indipendente nazionale e internazionale con un cartellone fitto di appuntamenti che ci intratterranno ogni domenica da qui ai prossimi tre mesi. Tra le novità di quest’anno una interessante partnership con Touring Tv, nuovo canale satellitare che trasmetterà in diretta le interviste con gli artisti che di volta in volta si avvicenderanno sul palco della rassegna e una location nuova di zecca negli spazi del Glamour Cafè.

A inaugurare l’evento ci hanno pensato gli americani Hazy Loper, arrivati dalla lontana e suggestiva San Francisco. Due menestrelli del folk, Patrick Kadyk e Devon Angus, muniti di pochi ed essenziali strumenti, una chitarra, un banjo e una grancassa, e di moltissima energia e capacità evocativa. Nella gremita sala del Glamour il duo propone la sua ultima fatica, “Ghost of barbary”, a base di un intenso mix di country, blues e folk dai connotati fortemente intimisti e introspettivi. Ad essere scandagliata è un’intera generazione di americani, tra sogni e sconfitte, con un occhio di riguardo proprio a quella San Francisco patria, per lunghi anni, di artisti e outsiders giunti da ogni angolo dell’America, quella San Francisco che, caduta, proprio negli ultimi anni, in mano ad una nuova classe borghese e capitalista con pochi scrupoli, come denunciano i due songwriters, rischia di perdere quell’aura dissidente e creativa.

Ma nella musica degli Hazy Loper c’è anche il respiro della lunga tradizione folk americana che parte da Bob Dylan, passa per Nick Cave, Mark Lanegan, i Calexico e arriva fino a Michael Stipe ed Eddie Vedder. E sembra quasi di vederle quelle lunghe strade desertiche col Grand Canyon e i cowboy solitari, in un viaggio di oltre un’ora che lega in un filo invisibile Catania alla California.
Marco Salanitri

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