Rossazzurri a rischio retrocessione. Dodici punti in 12 partite… ha ragione Sannino: bisogna guarire

Fabian Monzon

Fabian Monzon

Dodici punti dopo dodici giornate, una media di un punto a partita, tre partite vinte, tre pareggiate e ben sei perse, diciotto gol fatti e diciannove subiti: è già tempo di bilanci in casa Catania. E numeri alla mano è possibile affermare che così non si va da nessuna parte, perché per puntare anche solo a una salvezza tranquilla bisognerà quanto meno alzare la media sino a fare 1,5 punti a gara.
Che il campionato di serie B fosse difficile da affrontare è storia trita e ritrita, ma che la formazione rossazzurra si ritrovasse senza gioco, senza la forza di invertire un inizio poco esaltante, questa è certamente una novità.
Mettere una toppa sugli errori di valutazione commessi nel completare la rosa etnea nella fase di mercato, è un’operazione che non è riuscita a Pellegrino prima e a Sannino, poi, che continua a ribadire che il «Catania è malato e deve guarire», ma la cura al momento pare funzionare solo a sprazzi.
Infermeria piena
È ancora lunga la lista degli infortunati, per qualcuno che esce dalla convalescenza qualcun altro entra con infortuni che lo terranno lontano dal campo per settimane. Se ad esempio il portiere Terraciano sta per rientrare, ancora lungo è invece il percorso per Anania, operato al ginocchio la scorsa settimana a Roma per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, lesionatosi durante l’allenamento. Non stanno meglio Castro e Almironi, i cui infortuni muscolari sono ancora tutti da decifrare. Si sta lentamente riprendendo dall’operazione alla caviglia Rolin, che dopo aver saltato la preparazione per l’operazione alla spalla, è stato operato per un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia e non rientrerà prima di Natale. Out anche Barisic, toccato duro in allenamento da Rinaudo e con una caviglia KO. Ancora convalescenti Spolli, Lovric e Piermateri. Alla già lunga lista degli infortunati si sono poi aggiunti anche Martinho e Peruzzi, usciti doloranti dal match di Avellino, le cui condizioni saranno valutate proprio in queste ore per capire se potranno essere utilizzati nel match di domani.

MONZON SPERA NELLA VITTORIA
Fabian Monzon, difensore del Catania tra i più propositivi della sfida contro l’Avellino ha evidenziato il momento del gruppo rossoazzurro.
«Siamo rammaricati per non aver dato uno scossone al nostro campionato – ha dichiarato l’argentino – dobbiamo lavorare questa settimana per migliorare l’attenzione. La mia posizione in campo? Voglio solo giocare, non importa dove mi vorrà utilizzare il mister: faccio sempre quello che mi chiede e provo a fare qualcosa in più rispetto alla partita precedente. Mi sento bene, sento  la fiducia dell’allenatore. Possiamo e dobbiamo migliorare la concentrazione: speriamo di vincere già da domani».
Il match con il Varese
Domani al Massimino arriva il Varese, che nonostante a inizio stagione sia stata penalizzata di un punto, si è assestata a metà classifica a quota 15, cioè con tre lunghezze in più degli etnei. Partita sulla carta abbordabilissima, anche se Sannino sarà ancora una volta costretto a inventarsi la formazione per via dei tanti infortunati. Attenzione però alle insidie di una squadra molto più abituata a lottare in una categoria come la B.
Antonietta Licciardello

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