Enzo Bianco presidente dell’Anci e futuro supersindaco dell’area metropolitana di Catania

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Enzo Bianco all’Anci

Milano – Il sindaco di Catania Enzo Bianco torna sulla scena nazionale con un ruolo di grande importanza. Nella XXXI Assemblea dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, è stato eletto presidente del Consiglio Nazionale. La proposta del presidente e sindaco di Torino, Piero Fassino, è stata accolta all’unanimità: Bianco è stato votato infatti da tutti i sindaci, da Nord a Sud, e di tutti i partiti, dal Pd al FI, dal M5S alla Lega, da Ncd a Sel.
La proposta è stata appoggiata dal sindaco di Roma Ignazio Marino (centrosinistra), che ha concordato con quanto detto da Fassino ricordando anche le doti di grande equilibrio di Bianco, e da Roberto Pella (centrodestra), presidente dei sindaci dei piccoli comuni. Quest’ultimo ha ricordato come il sindaco di Catania sia stato “un grande presidente dell’Anci” e sottolineandone anche le qualità umane.

Come primo atto da presidente del Consiglio Anci, Bianco ha subito nominato, come vice presidente vicario, Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Ravenna e già membro dell’Ufficio di presidenza dell’Associazione e poi ha dichiarato: «Tutta la mia vita e il mio impegno pubblico è stato nel segno dei comuni e delle città – ha detto il sindaco di Catania -. Ciò che rende l’Italia diversa dalla Francia e dalla Germania è che il nostro paese  non è monocentrico, ma ruota attorno a 100 città e 8mila Comuni, ognuno dei quali ha una sua storia, una sua identità.

«Oggi – ha aggiunto Bianco – c’è bisogno di una squadra attorno al presidente dell’Anci che trovi il tempo, l’energia e la forza per difendere la nostra concezione della democrazia e il ruolo dei comuni che al momento è delicatissimo. Il malessere profondo che si sente tra i sindaci – ha continuato – è il malessere profondo delle città, di tutti i comuni e dobbiamo avere la forza di farlo sentire al governo nazionale ma anche alle Regioni, che troppo spesso non interpretano in modo adeguato il federalismo all’italiana e spesso accampano competenze gestionali che dovrebbero lasciare ai Comuni».

«Mi è stata affidata – ha concluso Bianco – una responsabilità importante che cercherò di onorare con tutta la determinazione e con la passione che hanno sempre caratterizzato il mio impegno. Adesso, da sindaco di Catania, una città che si riaffaccia alla ribalta nazionale, porterò il contributo della Sicilia e del Sud al processo di rinnovamento, che deve passare per i Comuni, teso a far uscire il Paese da questo nuovo momento difficile che sta attraversando».
Una bella vittoria quella del sindaco Bianco che in più sarà presto – da gennaio 2015 – il super sindaco dell’area metropolitana di Catania. Un gradino più in alto dei suoi colleghi.
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