Il vecchio cinema Midulla assegnato all’orchestra “Falcone-Borsellino”. Martedì la consegna

il-midullaIl vecchio cinema Midulla sarà messo a disposizione della piccola orchestra Falcone-Borsellino che potrà tenervi le sue prove sin dal prossimo martedì 18 novembre. «La piccola orchestra – ha detto il primo cittadino – è un fiore di speranza e di gioia di vivere spuntato in questa nostra città proprio in uno dei quartieri con maggiori problemi e la nostra Amministrazione è sempre stata determinata a sostenere questa bella iniziativa. Sabato prossimo sarà firmato l’affidamento e martedì 18 alle 16.30 e, insieme all’assessore Girlando e a tutti i consiglieri comunali che vorranno, consegneremo ufficialmente i locali ai ragazzi della piccola orchestra. Un fiore di speranza e di gioia di vivere spuntato in questa nostra città, proprio in uno dei quartieri con maggiori problemi. C’è stato qualche ritardo perché andavano seguite le indicazioni derivate da norme e regolamenti ma la nostra Amministrazione è sempre stata determinata a sostenere questa bella iniziativa».

Alfia Milazzo, presidente della fondazione “La città invisibile” che ha dato vita all’orchestra, ha parlato di «Vittoria di tutta la città e di segno di grande civiltà da parte dell’Amministrazione comunale».
«I problemi burocratici che abbiamo dovuto affrontare – ha spiegato Girlando – riguardavano il fatto che non si può procedere a un affidamento temporaneo senza che prima sia stata bandita la gara per aggiudicare la struttura. Questo comunque non deve preoccupare i ragazzi della piccola orchestra: in questo come in tutti i bandi riguardanti l’assegnazione di immobili destinati dal Comune a finalità sociali, sarà scritto a chiare lettere che non potranno essere seguite logiche proprietarie.
Nel senso che chiunque si aggiudichi la gara lo farà in base a un progetto in cui si è obbligati a prevede l’utilizzo dell’immobile anche da parte delle realtà del territorio. Come appunto l’orchestra Falcone Borsellino».

L’ex cinema Midulla era stato riaperto nel dicembre 2001 come nuovo centro sociale per il quartiere San Cristoforo. L’immobile, che copre una superficie di 775 metri quadrati, fu acquistato e ristrutturato dal comune grazie anche ai fondi ottenuti tramite il Progetto Urban.
Nel 2012 fu chiuso dall’allora amministrazione comunale e rischiò di rimanere totalmente abbandonato.

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