In casa Acireale la delusione per la sconfitta maturata contro il Viagrande è stata tanta. D’altronde la striscia positiva, fatta di sette risultati utili consecutivi, aveva incoraggiato tutto l’ambiente a pensare che la scalata ai vertici della classifica potesse procedere senza intoppi fino alla fine. Ovviamente Salvo Ricca non era così sicuro di avere il malloppo in tasca ed era stato chiaro sin dal post partita di Acireale-Giarre. A quanti gli avevano chiesto “Adesso per voi la strada è spianata?” lui aveva risposto: “C’è ancora tanto da lavorare, evitiamo di farci sommergere dall’entusiasmo”.
E così la Castelbuonese, autentica quinta forza del campionato, è ritornata distante di quattro punti. Non solo: si è imposto definitivamente all’attenzione di questo girone B di Eccellenza lo stesso Viagrande. I granata, a quanto pare, dovranno passare sul cadavere degli etnei prima di avvicinarsi al traguardo. A ogni modo, il Tupparello è pronto ad accogliere i suoi beniamini per due settimane di seguito. Prima di tutto toccherà al Taormina approdare nel fortino acese. E dal momento che di vincere fuori casa non se ne parla, i granata dovranno farsi valere tra le mura amiche.
I prossimi avversari sono ultimi in classifica, in estate hanno speso molto ma hanno raccolto poco. L’acquisto di Pasca aveva fatto ben sperare i tifosi, tuttavia l’esperto attaccante ha messo a segno solo un gol finora. Mastronardi è stato strappato a forza ai cugini del Real Aci, che avevano fatto del centrale il loro capitano, l’uomo di punta. Anche lui non ha brillato.
L’impianto situato in Via dello Stadio, però, dà a tutti l’opportunità di mettersi in luce, di riscattarsi. I padroni di casa scenderanno in campo da favoriti e dovranno essere bravi a gestire la pressione: vincere potrebbe fungere da colpo di spugna e cancellare l’ultima battuta d’arresto.
Una bella frenata ha dovuto piazzarla anche Lucio Tosto, allenatore inamovibile dell’Aci Sant’Antonio. I suoi hanno perso contro la Pro Mende e sono rimasti, anch’essi, a meno quattro dalla zona playoff. Per gli etnei la rincorsa è tutt’altro che finita: nel week end avranno sulla racchetta il punto del riscatto. Contro il Città di Randazzo avranno a disposizione un solo risultato. L’avversario è alla portata ed il Pedara non aspetta.
Leggermente diverso il discorso per il Real Aci. Contro la Spadaforese gli acesi hanno dimostrato di essere ancora vivi, pareggiando due a due. Contro la capolista, il fortissimo Sporting Taormina, tuttavia, sarà ancora più complicato riuscire a farcela. Nell’aria rimane la sensazione che questa formazione, seppur volenterosa, non abbia le carte in regola per puntare più in alto della metà della classifica.
Mario Cardone