Catania ancora un pari. Contro il Brescia finisce 2-2 e i tifosi protestano: #NonTolleriamoPiùNiente

ct bre
Si gioca in un clima surreale Catania – Brescia, i tifosi hanno scelto di protestare non partecipando alla partita e in campo gli etnei nonostante si siano presentati in formazione altamente rimaneggiata sono riusciti ugualmente a esprimere buone trame di gioco. Ma questo non è bastato per ottenere i tre punti. Contro le rondinelle il Catania non è riuscito ad andare oltre il 2-2, con i rossoazzurri che in classifica sono precipitati in basso a un solo punto di vantaggio dai play out.

La protesta
È un sabato anomalo per i tifosi rossoazzurri, che sono letteralmente imbufaliti per quello che sta accadendo alla loro squadra del cuore. I supporter etnei hanno deciso di protestare in maniera inconsueta, disertando lo stadio oggi in occasione del match valido per la diciannovesima giornata di serie B, Catania – Brescia. Mentre dunque gli etnei in campo affrontavano le rondinelle, diretti in panchina nuovamente da Maurizio Pellegrino, i tifosi dei gruppi organizzati si sono ritrovati fuori dallo stadio, per protestare in maniera pacifica contro le scelte della società. Hanno avviato una grande mobilitazione sui social condividendo i loro post con l’hashtag “#NonTolleriamoPiùNiente” e hanno deciso di colorare l’intero quartiere Cibali di rossoazzurro, ma non lo stadio, che si è mostrato vuoto. Appena 3mila gli spettatori. Grande dispiegamento di forze dell’ordine tra piazza Spedini e tutte le vie limitrofe allo stadio, ma la situazione è sempre rimasta abbastanza tranquilla e non sono state segnalate particolari criticità da parte di Polizia e Carabinieri.

La partita
Il Catania dopo 16 giornate torna a essere guidato da Maurizio Pellegrino che decide di schierare i suoi tornando all’antico con il 4 3 3. L’allenatore dei rossoazzurri è stato costretto a rinunciare a dieci uomini tra infortunati e squalificati e così in campo dal primo minuto schiera due primavera: Parisi in difesa e Odjer in mediana. Inedito trio d’attacco formato da Calaiò, Leto e Cani. E proprio l’albanese imbeccato da Charapeck riesce a portare in vantaggi i suoi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Catania sembra vivo, ma questo non basta le lacune in difesa sono ancora tantissime e al primo affondo il Brescia trova il pari con Carvia. Seconda frazione di gioco molto simile alla prima con gli etnei che riescono a ottenere un nuovo vantaggio con Calaiò, ma poi si fanno rimontare con un rigore di Andrea Caracciolo. Finisce 2-2 tra i fischi dei pochi tifosi presenti al Massimino.

CALCIO: SERIE B. CATANIA-BRESCIA 2-2 (TABELLINO)
CATANIA (4-3-3): Frison 6; Sauro 5.5, Rinaudo 6, Spolli 6, Parisi 5.5; Chrapek 6, Escalante 6, Odjer 6 ( 30’ st Garufi 6);
Leto5.5, Cani 6.5 (26’ st Jankovic 6), Calaiò 6 (45’ st Marcelinho sv)
In panchina: Terraciano, Ramos, Gallo, Piermateri, Aveni, Rosseti.
Allenatore: Pellegrino 6.5
BRESCIA (4-3-2-1): Arcari 6, Coly 6, Caracciolo Antonio 6, Di Cesare 5.5, Scaglia 6; Bentivogli 6, H’Maidat 6, Benali 6.5; Morosini 6 (26’ st Sodinha 6); Corvia 6.5 (30’ st Razziti 6), Caracciolo Andrea 6.
In panchina: Minelli, Rizzola, Lancini, Ragnoli, Quaggiotto, Vallotti
Allenatore: Javorcic 6.5
ARBITRO: Federico La Penna di Roma1, 6.5.
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Curve vuote per lo sciopero del tifo etneo. Spettatori: 3000
Marcatori: Cani (Ct, 6’ pt); Corvia (14’ pt); Calaiò (14’ st); Caracciolo (rig. 40’ st)
Ammoniti: Sauro (Ct, 26’ pt); Odjer (Ct, 43’ pt)
Angoli 3-3
Recupero: 1′; 4′.
MaTo

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