Disastro natalizio in casa Catania: è disfatta con il Carpi… si salvi chi può!

prot (1)Altro che miracolo post natalizio: il Catania perde anche contro il Carpi (2-0) e precipita pericolosamente in zona retrocessione. È un 2014 disastroso da un punto di vista sportivo questo per i rossoazzurri, che forse oggi stanno toccando una delle punte più basse della storia recente. Questo perché non solo nel maggio scorso la formazione rossoazzurra è retrocessa nella serie cadetta, ma anche perché questa gestione della serie B, fino a oggi, è assolutamente un fallimento con il Catania attualmente terzultimo. Solo una rivoluzione nel mercato di gennaio con acquisiti mirati potrebbe portare la formazione etnea a salvare una situazione al momento sportivamente drammatica.

La protesta
Lo stadio Angelo Massimino appare desolatamente vuoto. I tifosi lo avevano annunciato qualche giorno prima di Natale e hanno mantenuto la promessa non entrando ancora una volta allo stadio per protestare contro quella che continuano a definire una “discutibile” gestione della Società. I supporter etnei hanno vissuto i 90 minuti della partita, con proteste all’esterno dello stadio: tanti i cori e gli striscioni contro la Società, il patron Nino Pulvirenti e l’amministratore delegato Pablo Cosentino. Una protesta che tuttavia è stata molto ridimensionata per via della pioggia. I tifosi dopo essersi riuniti attorno alle 10 del mattino in piazza Dante si sono poi spostati in piazza Spedini. Un centinaio circa quelli dei gruppi organizzati, che hanno vissuto la partita all’esterno dello stadio canticchiando cori. Poco più di un migliaio, invece, gli spettatori sugli spalti.

La partita
Maurizio Pellegrino ha dovuto approntare una formazione, dovendo rinunciare a ben 14 uomini. Fori per squalifica o per infortunio: Catania: Peruzzi, Gyomber, Capuano, Spolli, Almiron, Martinho, Marcelinho, Garufi, Rinaudo, Chrapek, Rosina, Aveni, Barisic e Leto. Una situazione davvero drammatica, che ha portato l’allenatore nativo di Siracusa a schierare un 4 3 3con l’innesto di ben tre Primavera. Assolutamente inedito l’attacco con Castro e il giovanissimo Rossetti a supporto di Calaiò. Partita molto noiosa, in gran parte gestita dagli ospiti, ma senza interessanti spunti di buon gioco. Il Carpi, è primo in classifica, ma al Massimino, forse per colpa del campo pesante, non ha dimostrato di avere quella forza che gli ha permesso di ottenere in 20 giornate 40 punti in classifica; ben 19 in più del Catania. Sono proprio gli uomini di Fabrizio Castori a sbloccare il match a undici minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco. È il centrocampista palermitano Antonio Di Gaudio a realizzare il gol dell’1-0, sfruttando nel migliore dei modi un assisti di Porcari. Non del tutto incolpevole il portiere rossoazzurro Frison, che si lascia passare immobile il pallone tra le gambe. Poca roba la reazione degli etnei con Calaiò che rimane l’unico predicatore nel deserto. Unica nota lieta il buon esordio del Primavera Gallo. I biancorossi raddoppiano a dieci minuti dalla fine con un eurogol di Inglese. Dunque, seconda sconfitta casalinga per gli etnei che adesso devono sperare nel miracolo.

CATANIA-CARPI 0-2 (TABELLINO)
CATANIA (4-3-3): Frison 4; Parisi 6, Sauro 5, Rolin 5, Monzon 5; Escalante 5, Calello 5, Odjer 6.5 (20’ st Gallo); Rossetti 5.5 (9’ st Cani 5.5), Calaiò 5.5, Castro 5 (41’ st Piermateri).
In panchina: Terracciano, Garufi, Ramos, Jankovic, Scapellato, Di Grazia.
Allenatore: Maurizio Pallegrino 5.5
CARPI (4-4-1-1): Gabriel 6, Struna 6, Suagher 6, Gagliolo 6, Letizia 6; Pasciuti 6 (19’ st Poli 6) , Porcari 6.5 , Bianco 6, Di Gaudio 7 (19’ st Lasagna 6) ; Lollo 5.5; Mbakogu 6.5 (34’ st Inglese 6.5).
In panchina: Maurantonio, Sabbione, Mbaye, Gatto, De Silvestro, Embalo.
Allenatore: Fabrizio Castori 6.5
ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna 5
NOTE: giornata di pioggia, terreno bagnato.
Marcatori Di Gaudio (11’st); Inglese (36 st)
Ammoniti: Lollo (7’ pt), Parisi (16’ pt), Odjer (18’ pt) Struna (17’ st) Gagliolo (28’ st) Gallo (37’ st), Monzon (40’ st)
Angoli 3-0 per il Carpi
Recupero: 1′; 3′.
MaTo

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