Americanata all’Ikea di Catania per una fantomatica sparatoria, ma era solo un blitz per…

ikea3Sembra che gli ultimi due siano stati giorni di fuoco per l’Ikea di Catania. Ieri un corto circuito alla cabina elettrica verificatosi poco dopo l’ora di pranzo, ha costretto il colosso svedese a evacuare il negozio per ripristinare il guasto. Ripristino che ha imposto la chiusura del negozio, che si trova alla zona industriale di Catania, per tutto il giorno. Un’evacuazione, quella di ieri, che è stata condotta senza panico e nel pieno rispetto dell’ordine.

Oggi le cose sono andate un po’ peggio? Pare che circa due ore fa all’interno del negozio si sia sparsa la notizia di una sparatoria e – addirittura – anche di un ostaggio. “Gente in lacrime che scappava da tutte le parti” ha scritto qualcuno su facebook, magari portandosi dietro il carrello con i futuri acquisti. Nello stesso commento viene anche specificato che l’Ikea non ha dato spiegazioni sull’accaduto ma ha invitato i clienti a proseguire i propri acquisti tranquillamente”.

Quindi al di là del panico apparente, sembra che la verità sia stata molto ma molto più timida. Un pattuglia dei Caranieri infatti, era stata chiamata per un’operazione blitz: allontanare un parcheggiatore abusivo che cercava di imporre il suo “pizzo” ai clienti. Nessuno sparo hanno garantito dalla centrale. Niente spari, quindi, e se di ostaggio si può parlare è difficile che qualcuno pagherà un riscatto.. neanche per i 50 centesimi del parcheggio. Però è bello sapere che contro i parcheggiatori abusivi si possono chiamare i Carabinieri…

AGGIORNAMENTO – Ma pare che i fatti siano stati ancora diversi. È confermato nessuno sparo, infatti, ma il blitz pare sia avvenuto all’interno del negozio ed esattamente al primo piano dove i carabinieri hanno effettuato un servizio in borghese per individuare e immobilizzare un tizio che abitualmente agiva come borseggiatore. Temendo che ci fossero complici il secondo carabiniere ha tirato fuori la pistola puntandola verso l’alto, scatenando il panico tra i clienti. Il fuggi fuggi generale si è normalizzato dopo circa venti minuti duranti i quali gli altoparlanti dell’Ikea hanno bloccato le persone dentro il negozio, soprattutto quelle del primo piano che non potevano scendere al piano terra.

Monica Adorno

 

 

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