Calcio Catania. dirigenza imbufalita: Cosentino: “I giornalisti scrivono min@@@ate”. E Marcolin pensa già al Pescara

Cosentino in conferenza stampa

Cosentino in conferenza stampa

La dirigenza etnea ha scelto di rompere il silenzio stampa e lo fa in un’atmosfera poco serena, dopo un pareggio per 1-1, che ha fatto parecchio accendere gli animi per controverse scelte arbitrali.
Non trattiene la rabbia, visibilmente infastidito, l’Amministratore delegato dei rossoazzurri, che si scaglia contro tutti: arbitri (si punta il dito contro il direttore di gara di Catania – Crotone, Sacchi), dirigenti di Lega e giornalisti.
“C’è poco da dire se non che oggi la partita è stata scandalosa – dichiara l’addì etneo, Cosentino – l’arbitro non ci ha fischiato tre rigori a favore. Tre episodi netti, che avrebbero cambiato l’andamento della gara. Questo succede perché in settimana tutti si sono straniti alle parole di Lotito. Dunque, cosa ha voluto fare l’arbitro? Dimostrare il contrario, ma sulla nostre pelle, sul nostro lavoro. È sembrato quasi che lo facesse in maniera volontaria. Noi non ci stiamo e vogliamo garanzie per il proseguo del campionato. Ho già parlato con Abodi (presidente della LegaB) e gli ho chiesto di verificare che il campionato sia regolare: così non si può andare avanti. Noi abbiamo fatto investimenti importanti, ma in questo modo si gioca col nostro lavoro. L’Italia è questa. Gli arbitri vogliono fare i fenomeni, così come i giornalisti, che scrivono cose non vere. Da quando abbiamo cambiato l’allenatore, non si è più fatto male nessuno. Eppure Ventrone è ancora qui. Ma nessun giornalista ha chiesto scusa a un preparatore atletico che è stato massacrato. Avete scritto troppe minchiate”.
L’obiettivo restano i play off, ma “è chiaro che vista la situazione in classifica – conclude Cosentino – dobbiamo guardare partita dopo partita”.
Più cauto l’allenatore che parla di un gruppo compatto e di applausi piacevoli a fine gara.
“La mia squadra – ha dichiarato Dario Marcolin – mi è piaciuta. C’è stata una sbavatura nei primi minuti, ma può succedere: noi abbiamo fatto la scelta di attaccare, loro di difendere. Gli applausi di fine gara, ci hanno fatto comprendere che avevamo fatto bene e il pubblico era soddisfatto”.
LA TRASFERTA DI PESCARA
“Sarà una partita difficile, dovremo essere più bravi di loro a sbloccarla prima e poi gestire per affondare il colpo decisivo”.

MaTo

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