Calcio Catania Torre del Grifo
Squadra che vince non si cambia. Squadra che convince in casa, si spera che lo faccia anche in trasferta… Domani il Catania è chiamato alla prova del nove, lontano dal Massimino. La sfida di Pescara per gli etnei, dopo il mezzo passo falso fatto in casa, contro l’ultima in classifica, il Crotone, non può essere considerata una trasferta come le altre, ma i tifosi etnei sperano sia la gara “del riscatto”.
A Pescara – stadio Adriatico, fischio d’inizio ore 15:00 – è obbligatorio vincere, perché perdere significherebbe precipitare in classifica, rischiando di ritrovarsi imbrigliati in una rete dalla quale poi sarebbe difficile liberarsi con l’incubo Lega Pro che si riaprirebbe, ma anche perché dopo il roboante mercato fatto nel mese di gennaio è importante rispondere sul campo. Diventa fondamentale, dunque, riuscire a sbloccarsi anche in trasferta.
Sono 22 i giocatori che Dario Marcolin ha convocato per la trasferta di Pescara: tre portieri, sei difensori, nove centrocampisti e quattro attaccanti.
Di seguito i convocati.
Portieri: Ficara, Gillet, Terracciano; Difensori: Belmonte, Capuano, Ceccarelli, Mazzotta, Sauro, Schiavi; Centrocampisti: Castro, Chrapek, Coppola, Escalante, Jankovic, Martinho, Odjer, Rinaudo, Sciaudone; attaccanti: Barisic, Calaiò, Maniero, Rosina.
Queste le probabili formazioni.
Pescara 4-4-2: Fiorillo; Zampano, Salamon, Zuparic, Rossi; Politano Memushaj, Selasi, Bjarnason; Melchiorri, Pasquato.
Catania 4 3 1 2: Gillet; Belmonte, Ceccarelli, Schiavi, Capuano; Rinaudo, Sciaudone, Coppola; Rosina; Maniero, Calaiò.
Dopo le polemiche per la discutibile direzione di gara di Sacchi, arbitrerà il match il “figlio d’arte” Luca Pairetto di Nichelino.
MaTo