Una festa di sport, danza, karate e musica per il memorial intitolato a Salvatore Crisafulli

Salvatore Crisafulli con la madre

Salvatore Crisafulli con la madre

Sabato 21 febbraio al Pala-Cannizzaro di Catania l’Associazione Sicilia Risvegli Onlus ha organizzato una manifestazione intitolata “Memorial in onore a Salvatore Crisafulli”, il 47enne catanese ritornato alla vita dopo due anni di coma, ma senza la possibilità di muoversi né parlare per altri otto. «Ero in coma ma sentivo tutto – scrisse – non potevo parlare o fare movimenti e, per farmi capire non mi restava che piangere». Dopo l’incidente per i medici non c’era più nulla da fare, ripetevano «rassegnatevi è solo questione di tempo» dissero ai familiari ma la mamma, il fratello Pietro e tutta la famiglia non si sono mai rassegnati. La sua storia ha attirato su di sé l’attenzione dei media nazionali e stranieri grazie ai suoi cari e all’associazione “Risvegli”, grazie al libro “Con gli occhi sbarrati” e ora anche con un lungometraggio dal titolo “Ho voglia di vivere”. I casting erano appena finiti e in occasione del Memorial è stato pubblicato l’elenco degli attori che hanno superato le prove.

Durante la serata ricca di eventi spettacolari, il presidente dell’associazione Sicilia Risvegli Onlus, Pietro Crisafulli, ha comunicato che “un benefattore ha donato un appezzamento di terreno in contrada Trecastagni, nel quale con gli incassi del film realizzeremo una struttura capace di accogliere malati comatosi”. Una donazione che è stata apprezzata anche dai parenti dei disabili presenti alla manifestazione, gli stessi che in questi mesi e anni sono stati oggetto della cronaca per mancanza di cure adeguate.

«La speranza è l’ultima a morire – ha detto Crisafulli in una lunga lettera – io e la mia famiglia siamo testimoni che Salvatore sentiva e capiva tutto e, noi saremo responsabili della sua lunga vita anche dopo la morte». La chiesa si mostra pietosa in questi casi, l’arcivescovo Salvatore Gristina, forse anche su sollecitazione di Papa Francesco, ha voluto incontrare nei giorni scorsi il presidente dell’Associazione Risvegli e hanno parlato a lungo anche in merito ai prestigiosi progetti dell’associazione. “Dialogando con Mons Gristina – ha raccontato ancora – in un clima di fraterna cordialità, abbiamo affrontato anche i vari drammi che vivono ogni giorno le famiglie che hanno un parente comatoso. Vedi casi Marletta, Fabio, Maria ecc. Ma dai nostri discorsi non sono rimasti fuori neanche i temi dell’eutanasia e dell’aborto”.

«Come rappresentante della Chiesa Cattolica, – ha detto Mons. Gristina – resto pienamente disponibile per realizzare il progetto di Sicilia Risvegli onlus».

In Sicilia tanti, moltissimi disabili, i parenti di circa 250 persone comatose si sono iscritti all’Associazione Risvegli perché attendono dallo Stato le cure “compassionevoli” la cosiddetta legge Fazio-Turco del 2006 mai applicata e forse, per molti, dimenticata. Anche Salvatore per questo ha lottato e sperato fino all’ultimo, ma non c’è l’ha fatta. Nel suo testamento si legge: “quando il mio corpo sarà cenere il mio nome sarà leggenda”.

Il comune di Catania, rappresentato dal vicesindaco Marco Consoli, si è mostrato attento, sensibile e interessato. «La storia di Salvatore – ha detto Consoli – ci ha commossi tutti, una storia triste e affascinante sotto il profilo culturale, assumo l’impegno di portarla come tema d’attualità nelle scuole del nostro comprensorio e di intitolare una via o piazza in onore a Salvatore»

Anche lo sport, la danza, il karate e le canzoni scritte e musicate da Cesare Joker e Vera Patinella dal titolo “La Voce degli Occhi” e di Salvo Greco “Fratello mio”, che saranno la colonna sonora del film, hanno fatto la cornice di questo evento allietando il numeroso pubblico catanese e non solo. Alla fine di un torneo di Calcetto per bambini abbiamo ascoltato la lunga relazione di Salvo Vasta e Salvo Ponticello “la prossima Associazione calcistica a Librino avrà il titolo “Sicilia Risvegli Onlus Salvatore Crisafulli”.

Infine il presidente dell’Associazione Risvegli Pietro Crisafulli, prima di ringraziare tutti gli intervenuti e consegnato le targhe ricordo ai dirigenti delle società partecipanti, ha dato la lettura della lettera inviata dal presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta: «Egr. Sig. Crisafulli, impegni istituzionali non rinviabili mi impediscono di presenziare al “Memorial Salvatore Crisafulli”. Ne sono rammaricato perché conosco la storia che ha visto protagonista Suo fratello Salvatore. Una vicenda umana così intensa e drammatica che si è accompagnata a un forte impegno civile per costituire uno stimolo importante alla ricerca scientifica e, per altro verso, un richiamo a migliorare la Sanità anche sotto l’aspetto socio-assistenziale.- Intanto, con l’auspicio di un prossimo fruttuoso incontro, Le invio auguri sentiti per la riuscita della manifestazione».

Carmelo Santangelo

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