Sono passati due anni dall’elezione di Papa Francesco. Un Pontificato che è stato diverso da tutti quelli precedenti e certamente lascerà un segno nella storia. La modestia di questo Pontefice, non a caso ha scelto il nome del “Poverello di Assisi”, la sua trasgressività, non a caso è un appartenente alla Compagnia di Gesù, lo hanno fatto diventare una figura amata dalla gente comune e, forse, inviso ai potenti. Con lui si sono modificate o addirittura infrante tante vecchie regole vaticane. La sua decisione di convocare un Giubileo straordinario per il prossimo mese di dicembre ha creato una certa sorpresa. Ma l’affermazione che il suo pontificato non durerà molto ha sconvolto la gente. Ecco che subito, qualcuno ha tirato fuori le vecchie profezie di Nostradamus e Malachia. Il vecchio medico francese, che con le sue quartine profetiche, avrebbe fatto parlare insigni studiosi nei secoli a venire, parla della venuta di un Papa Nero prima della fine della Chiesa. Erano in tanti a pensare che si trattasse di un uomo di colore prima che al soglio pontificio venisse eletto un Gesuita che è governato dal Generale dell’Ordine che è eletto a vita e veste di nero. Non è detto, però, che si vada incontro ad una tragedia epocale ma è plausibile che si tratti un grande cambiamento e non è detto che sia in peggio.
La profezia del Papa Nero si abbina anche a quelle che riguardano il trionfo sulla “Setta del califfato” che è raffigurato dalla Madonna Stellata: 12 stelle esattamente come quelle dell’Unione europea. La democrazia e la civiltà sconfiggeranno dunque la tirannide e la barbarie. L’ipotesi è carina e suggestiva. Ma abbastanza eterea basata com’è su profezie e calcoli astratti. Un po’ come le misure delle piramidi che, bene o male, si armonizzano con quasi tutte le coordinate della Terra e delle costellazioni.
L’unica suggestione reale è quella di un personaggio, anzi di una persona, Papa Francesco, che in un modo o nell’altro sta cercando di cambiare le cose e per il ruolo che ricopre potrebbe perfino cambiare il mondo.