Amministrative 2015 – Le regole per il voto di domenica 31 maggio e lunedì 1° giugno

urneDomenica 31 maggio e lunedì primo giugno 2015 si vota per le amministrative in sette regioni d’Italia. In provincia di Catania sono chiamati al voto i comuni di Bronte, Maniace, Mascali, Milo, Pedara, San Giovanni la Punta e Tremestieri Etneo. I seggi rimarranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Per votare bisogna recarsi ai seggi muniti della scheda elettorale (chi non la ha può richiederla presso gli uffici comunali di residenza che rimarranno aperti) e con un documento di riconoscimento valido e non scaduto. Può votare chi ha compiuto 18 anni di età.

Per esprimere la propria preferenza bisogna mettere una X sul nome del candidato sindaco prescelto e un’altra sul candidato/a al Consiglio comunale. Le preferenze per il Consiglio sono due, un maschio e una donna, e devono appartenere alla stessa lista. Se si esprimono due candidati dello stesso sesso, la seconda scelta sarà nulla.

Comuni sotto i 10.000 abitanti

Il sistema elettorale è quello del cosiddetto maggioritario. Il turno è unico per un’unica scheda. Il candidato sindaco che ottiene la maggioranza ha diritto a un premio pari al 60% dei seggi. Il restante 40% va all’opposizione. I consiglieri vengono proclamati seguendo l’ordine dei voti raccolti personalmente. Solo in un caso è necessario il secondo turno: qualora i due candidati sindaco ottengo lo stesso numero dei voti. In quel caso si tornerà alle urne due domeniche dopo. Nei comuni sotto i 3.000 aventi diritto, se la lista non collegata al sindaco vincente ottiene il 50% più uno dei voti, essa ha diritto al 60% dei seggi e a quella del sindaco il 40%. Stesso meccanismo nei comuni sotto i 10.000.

Comuni tra i 10.000 e i 15.000 abitanti

Il sistema prevede il proporzionale a turno unico. Il sindaco eletto sarà quello che raccoglierà la maggioranza relativa dei consensi. In caso di perfetta parità tra il primo e il secondo arrivato, si procede al ballottaggio. Si vota con un’unica scheda. All’interno della quale il candidato sindaco posizionato in collegamento alle proprie liste di riferimento. Non è più previsto l’effetto trascinamento. Ovvero, il voto al consigliere comunale o alla sola lista non va direttamente al candidato sindaco. Non è previsto premio di maggioranza.

Comuni sopra i 15.000 abitanti

I consiglieri vengono eletti con il proporzionale puro. Se il candidato sindaco ottiene la maggioranza assoluta al primo turno, verrà proclamato. Sotto il 50%, accedono al ballottaggio i due candidati che hanno raggiunto il maggior numero di voti. Anche qui la scheda è unica. La coalizione vincente, ha diritto al premio di maggioranza. Ma non nel caso in cui la coalizione del candidato sindaco sconfitto abbia raggiunto già il 50% dei voti validi. Per votare uno dei candidati sindaco, è necessario barrare il suo nome. Non vi è il cosiddetto effetto trascinamento dei candidati al consiglio. È possibile il voto disgiunto.

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