L’ecomostro della Timpa di Acireale verrà abbattuto dopo l’estate

Ecomostro della Timpa di AcirealeTimpa di Acireale – Si registra ancora un passo avanti verso la demolizione dello scheletro dell’“Hotel Santa Maria La Scala”, l’ecomostro, che da più di 40 anni deturpa la Riserva Naturale Orientata della Timpa. È stata convocata presso la sede dell’Ufficio del Genio Civile di Catania la conferenza dei servizi per acquisire i pareri di competenza degli Enti interessati per i lavori di demolizione dello scheletro del manufatto denominato “Hotel Santa Maria La Scala”. Erano presenti il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, dirigenti e funzionari delegati del Settore Urbanistica e Area sevizi tecnici del Comune, dell’U.O. d’Igiene Pubblica del Distretto di Acireale, dell’assessorato regionale all’Agricoltura allo Sviluppo Rurale e della Pesca- Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale- UPA di Catania, dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, dell’assessorato Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Soprintendenza BB.CC.AA., della Capitaneria di Porto e dell’Anas.

Soddisfatto al termine della riunione il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo: «Sono soddisfatto perché vedo sempre più vicino e reale un obiettivo che mi ero posto fin dal primo giorno di amministrazione e che in questi decenni è sembrato impossibile da raggiungere. Il Genio Civile, in quanto stazione appaltante del progetto, ha acquisito tutti i pareri delle amministrazioni coinvolte nel procedimento e sono tutti pareri favorevoli. La prossima settimana porterò personalmente il progetto in assessorato regionale per la ratifica, tenteremo di ricontattare la ditta proprietaria dell’immobile e, qualora continuasse a non rispondere o a rispondere negativamente, il Comune procederà all’acquisizione dell’immobile da demolire in danno e all’espletamento del bando di gara. Ovviamente si tratta di un intervento che richiede il pieno rispetto delle normative vigenti da un punto di vista paesaggistico-ambientale e da un punto di vista statico e di sicurezza. Com’è giusto che sia, trattandosi di un’area ricadente in piena Riserva naturale, l’assessorato Territorio e Ambiente nell’esprimere parere favorevole ha indicato delle prescrizioni da rispettare. Oltre alla necessaria accortezza in tutte le fasi dell’esecuzione dei lavori e il massimo rispetto nei confronti delle essenze arboree e arbustive, l’assessorato ha prescritto che, a causa dei disturbi sonori provocati dall’abbattimento del fabbricato e dai movimenti delle macchine, l’intervento non potrà essere realizzato durante il periodo riproduttivo e migratorio delle specie protette e quindi saremo autorizzati e pronti ad iniziare i lavori nei mesi successivi all’estate».

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