Viaggi in sicurezza, i consigli per chi parte e i luoghi in cui non andare

Viaggiare Sicuri home pageGli attacchi registrati negli ultimi mesi in Europa e in Tunisia ma soprattutto i cinque di venerdì scorso a danno di Francia, Tunisia, Kwait, Somalia e Siria hanno colpito duramente non solo i paesi e le vittime, ma principalmente i timori della gente. La paura di chi deve o vuole mettersi in viaggio per vacanza o per lavoro. Il ministero degli Affari Esteri ha messo a disposizione due siti per offrire indicazioni utili da mettere in atto prima e durante il viaggio. I due siti sono “Viaggiare sicuri” e “Dove siamo nel mondo”, all’interno si trovano informazioni di carattere generale sui Paesi esteri, comprese quelle relative ai fattori di rischio e ai livelli di sicurezza, alla situazione sanitaria, alle condizioni di viabilità. Le schede e gli avvisi sono basati su informazioni ritenute affidabili e disponibili alla data della loro pubblicazione e sono curate dal Ministero degli Affari Esteri e dall’ACI nell’ambito delle rispettive competenze.

Prima di partire farnesina, viaggiare nel mondoLe informazioni contenute nel sito si possono acquisire anche attraverso la Centrale Operativa Telefonica, attiva tutti i giorni (con servizio vocale nell’orario notturno): dall’Italia 06-491115 e dall’Estero +39-06-491115. “Dove siamo nel mondo” è un servizio del Ministero degli Affari Esteri che consente agli italiani che si recano temporaneamente all’estero di segnalare – su base volontaria – i dati personali, al fine di permettere all’Unità di Crisi, nell’eventualità che si verifichino situazioni di grave emergenza, di pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso. Nella mappa i paesi con il bollino blu (che indica quindi l’emissione recente di un avviso su sicurezza o altro) sono: Stati Uniti d’America, Colombia, Equador, Repubblica Slovacca, Ucraina, Tunisia, Capo Verde, Ciad, Oman, Grecia, Georgia, Armenia, India, Thailandia, Corea del Sud e Giappone.

Hong_Kong_Night_SkylineHong Kong
Diffuso il 3.07.2015 – Da oltre un anno, Hong Kong sta conoscendo un acceso dibattito
politico in relazione alla proposta di riforma del sistema elettorale culminato con i 75 giorni di occupazione delle principali arterie della città tra fine settembre e metà dicembre 2014.
Nell’ambito del processo di riforma elettorale, il 17 giugno scorso il Governo ha presentato, dinanzi al Consiglio Legislativo (LegCo), il disegno di legge contenente la predetta riforma elettorale. L’esame del testo si è conclusa nella giornata del 18 u.s. e la proposta di riforma è stata respinta.
Dinanzi a queste scadenze, gli attivisti di entrambi gli schieramenti (in favore e contrari) si sono in questi ultimi giorni mobilitati partecipando anche a “sit-in” nella zona centrale di “Admiralty”, svoltisi comunque pacificamente.
Al momento, non si registrano nuove forme di mobilitazione della piazza.
È comunque consigliabile, per i prossimi giorni, monitorare con regolarità i mezzi di informazione locali e di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it per verificare la situazione della sicurezza nelle zone centrali della città, così come di evitare l’attraversamento e lo stazionamento in zone di assembramento anche spontaneo.

LiberiaLiberia
Diffuso il 01.07.2015 – Dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato in data 9 maggio 2015 la fine dell’emergenza Ebola in Liberia, lo scorso 24 giugno le Autorità liberiane hanno confermato il decesso di un paziente affetto dal virus nel villaggio di Nedowein, situato a pochi chilometri dalla capitale Monrovia. Si suggerisce pertanto ai connazionali presenti sul territorio di prestare la massima attenzione al rispetto delle norme igienico-sanitarie consigliate. Si invita a tal fine a continuare a consultare il Focus “Ebola” sulla homepage di questo sito. Si rinvia anche al sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità www.who.int/csr/disease/ebola/en/ ove vengono forniti costanti aggiornamenti sulla diffusione del virus in Africa occidentale.

Burundi BandieraBurundi
Si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo nel Paese. Nel mese di maggio è fallito un tentativo di colpo di stato per destituire il Presidente Nkurunziza. L’evento si inserisce in un clima già delicato e caratterizzato da scontri di piazza, anche violenti, che hanno caratterizzato la vigilia delle elezioni locali e parlamentari del 29 giugno e che potrebbero anche intensificarsi in vista delle prossime elezioni presidenziali previste a metà luglio. Data la permanente volatilità della situazione politica e di sicurezza, si raccomanda ai connazionali presenti di mantenere un comportamento improntato alla massima prudenza, di evitare gli spostamenti non necessari, di tenersi costantemente aggiornati circa gli sviluppi del contesto politico e di evitare assembramenti e luoghi di manifestazioni politiche.

Macedonia bandiera newMacedonia, ex Repubblica Jugoslava
Diffuso il 01.07.2015. Tuttora valido. Le autorità locali hanno elevato nelle ultime settimane il livello di allerta in ragione dell’accresciuto rischio di azioni ostili da parte di formazioni legate al terrorismo fondamentalista a livello internazionale. Si continuano a registrare fattori di tensione interetnica sfociati di recente anche in disordini e scontri tra polizia e manifestanti. Si raccomanda di evitare assembramenti e/o manifestazioni di qualsiasi carattere politico, sia nella capitale Skopje, sia nelle altre regioni del Paese, indipendentemente dalla prevalenza etnica dell’area interessata. I recenti avvenimenti che hanno riguardato sia la capitale Skopje sia le aree del Paese al confine con il Kosovo, inclusi gli scontri di Kumanovo, suggeriscono di prestare la massima attenzione negli spostamenti, evitando quelli in orari notturni, nelle aree di Kumanovo, Tetovo, Gostivar e Struga.

kosavo-new-flagKosovo
Diffuso il 01.07.2015. Tuttora valido. Le autorità locali hanno elevato il livello di allerta in ragione di un accresciuto rischio di azioni ostili da parte di formazioni legate al terrorismo fondamentalista a livello internazionale. La situazione di sicurezza in Kosovo rimane relativamente stabile pur conservando, considerati i gravi e recenti trascorsi, elementi di precarietà che tuttora richiedono la dislocazione sul territorio di una Missione NATO (KFOR) e una dell’Unione Europea (EULEX).

06 A BOX TUNISIA - TunisiaTunisia
Diffuso il 27.06.2015 e tuttora valido. Il 18 marzo si è verificato un grave attacco terroristico presso il complesso del Bardo a Tunisi. Il 26 giugno un ulteriore attentato in una struttura alberghiera di Port El Kantaoui (hotel Imperial Marahba),
nei pressi di Sousse ha provocato decine di morti e feriti soprattutto tra i turisti presenti. Si raccomanda ai connazionali di esercitare la massima prudenza e attenersi alle indicazioni delle autorità locali. In caso di urgente necessità, contattare Ambasciata d’Italia a Tunisi allo 0021698301496 o Sala Operativa dell’Unità di Crisi allo 06 36225. Le Autorità di sicurezza tunisine hanno ulteriormente innalzato il livello di allerta terrorismo in tutto il Paese, in particolare nelle aree ad elevata presenza turistica ed annunciato l’adozione di nuove misure anti-terrorismo che prevedono anche lo schieramento di militari riservisti nei “siti sensibili e nei luoghi che possono essere obiettivo di attacchi terroristici”. Un forte dispiegamento di forze dell’ordine è presente sulle principali arterie stradali del Paese, nelle principali aree urbane ed anche nella Capitale. Sono attivi numerosi posti di blocco.

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