Caso Antenna Sicilia. Venerdì incontro all’ufficio del lavoro. I dipendenti (pur senza stipendio) garantiscono la messa in onda dei tg

Flaminia Belfiore, volto storico di Antenna

Flaminia Belfiore, volto storico di Antenna

Riceviamo e pubblichiamo la nota arrivata da giornalisti, tecnici e amministrativi di Antenna Sicilia: «Si è tenuto un incontro tra i dipendenti di Antenna Sicilia, giornalisti, tecnici e amministrativi, in merito ai licenziamenti dei 16 lavoratori. I dipendenti, a seguito della chiusura della Società che ha respinto anche le proposte sindacali alternative ai licenziamenti, hanno conferito mandato allo Studio dell’avvocato Santo Li Volsi di predisporre le iniziative legali nelle Sedi che si riterranno più opportune, qualora le trattative tra le OO.SS e la Società che edita Antenna Sicilia non portassero ad una soluzione positiva della vertenza».

IL CASO ANTENNA SICILIA ARRIVA ALL’UFFICIO DEL LAVORO

AGGIORNAMENTO ORE 13.11. Alla nota dei dipendenti si aggiunge quella di Assostampa Sicilia che riportiamo. La vertenza di Antenna Sicilia, che ha avviato le procedure per licenziare 16 tra giornalisti, tecnici e impiegati, cancellando i telegiornali e la programmazione degli spettacoli di rete, si sposta all’Ufficio provinciale del lavoro.
Azienda e sindacati sono infatti stati convocati per venerdì prossimo. L’ufficio del lavoro, prima di concludere la procedura e sancire i licenziamenti e il totale fallimento imprenditoriale dell’emittente, dovrà prendere atto della volontà delle parti. L’azienda confermerà i licenziamenti per motivi economici, mentre i sindacati proporranno ancora una volta soluzioni inedite e innovative per salvare la programmazione e quindi i posti di lavoro.
Finora a queste proposte l’azienda ha opposto un netto rifiuto, negando anche la possibilità di un esame congiunto che potrebbe segnare una svolta epocale nei rapporti tra le parti sociali, aprendo una strada nuova in un settore in profonda crisi.
I 16 dipendenti ai quali è stato preannunciato il licenziamento hanno conferito mandato al loro legale di predisporre le iniziative legali nelle sedi che si riterranno più opportune, qualora le trattative in corso non dovessero giungere a una conclusione positiva.
Intanto i telegiornali di Antenna continuano ad andare in onda regolarmente grazie all’abnegazione di giornalisti e tecnici che, pur non percependo lo stipendio da oltre due mesi, offrono la loro professionalità e il loro lavoro per garantire l’informazione. Dal canto suo l’azienda continua a fare pubblicità a programmi di intrattenimento la cui produzione non è prevista dal piano industriale presentato ai sindacati.

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