L’imprenditoria che conta si incontra a Sharing 2016. La due giorni di CdO si terrà a Milano l’11 e il 12 marzo

Cristina Scuderi, direttore Compagnia delle Opere della Sicilia Orientale: «Oltre 2.000 professionisti e manger italiani ed esteri parteciperanno all’evento»

Cristina Scuderi, direttore CdO Sicilia Orientale

Cristina Scuderi, direttore CdO Sicilia Orientale

Pronto al via Sharing 2016 che l’11 e 12 marzo 2016 ospiterà 2000 imprenditori al Mico di Milano. In programma 7 grandi incontri, 100 lab e un’area business che guarda ai mercati internazionali. Ci saranno inoltre due giornate per lavorare fianco a fianco con top manager, accademici e super ospiti.
Alla due giorni milanese saranno presenti più di 40 aziende siciliane che avranno l’opportunità di confrontarsi, crescere e innovare le proprie competenze. Cristina Scuderi, direttore di Compagnia delle Opere Sicilia Orientale, sottolinea l’importanza di partecipare a un evento come Sharing. “Si tratta di un nuovo modo di lavorare assieme per sviluppare l’impresa e dare un contributo personale al cambiamento del Paese – sottolinea -. È un appuntamento al quale sono attesi 2000 tra imprenditori, professionisti e manager da tutta Italia e dall’estero. Cdo Sharing propone un mix di opportunità per arricchire le proprie conoscenze lavorative, per condividere le migliori esperienze professionali e per sviluppare la propria attività in un orientamento al bene di tutti”.

Fiera di Mialno, Matching 2012, incontro di 2.000 piccole e medie aziende che fanno riferimento alla Compagnia delle Opere, dal 26 al 28 novembre 2012

Fiera di Milano, Matching 2012

Come sarà articolato Sharing 2016?
“La giornata di venerdì 11 marzo prevede due sessioni di Sharing View, una al mattino e una al pomeriggio, dove si affronteranno in modo scientifico 7 argomenti strategici per sviluppare l’impresa, quali il dialogo con i consumatori, il welfare, la digitalizzazione, l’integrazione dei talenti, la multicanalità, il futuro del manifatturiero in Italia e l’alleanza come strategia per la crescita. Ad accettare la sfida saranno top manager come Maximo Ibarra Ad di Wind, Mattia Noberasco Dg di Noberasco Group, Andrea Rangone Ad digital 360 e tanti altri; campioni dello sport e dello spettacolo in grado di “fare squadra” come Manuela Di Centa e Linus; prestigiosi nomi del mondo accademico, tra i quali Giuliano Noci del Politecnico di Milano e Andrea Prencipe della Luiss. L’elenco completo di tutti gli speaker su www.cdosharing.it”.

MatchingIn che modo la condivisione si attua durante un evento di questo tipo?
“Per esempio attraverso gli Sharing Lab, nei quali ogni partecipante si mette in gioco personalmente per lavorare assieme agli altri su temi specifici, settoriali o intersettoriali. Gli Sharing Lab sono veri e propri tavoli di lavoro tra imprenditori, professionisti e manager, con 25 o più partecipanti che si “mettono in gioco” per lavorare assieme su temi specifici, settoriali (Informatica – Manifatturiero – Edilizia – Turismo – Agroalimentare – Professioni – Non profit – Energia e Ambiente – Logistica) e intersettoriali (Vendita – Marketing – Strategia e organizzazione aziendale – Lavoro – Comunicazione – Start up – Finanze e Banche – Università e Impresa – Passaggio generazionale – Internazionalizzazione). Attraverso il sito www.cdosharing.it ciascuno potrà scegliere l’argomento di suo maggior interesse e iscriversi al tavolo. Il Lab sarà avviato dalla best practice presentata da un imprenditore e proseguirà con un confronto nel quale ogni partecipante potrà condividere le sue esperienze professionali, individuando priorità, bisogni, criticità, proposte e nuove potenzialità. Al termine dei circa 100 tavoli di lavoro in programma verranno raccolti i risultati migliori, che saranno la base per proposte all’opinione pubblica, alle istituzioni e ai territori, per l’elaborazione di nuovi servizi alle imprese e per la condivisione di nuovi canali di collaborazione”.

Una peculiarità degli eventi di CdO sono gli incontri b2b. Come si articoleranno?
“Sarà allestito nell’area Sharing Business uno spazio apposito dove poter conoscere gli altri partecipanti, avviare nuovi contatti, relazioni commerciali e partnership”.
Più volte avete insistito sul tema dell’internazionalizzazione. Quali le realtà concrete?
“Ci sarà l’area Sharing International, con referenti degli uffici esteri dell’Agenzia Ice, buyer esteri selezionati, possibili partner per fare business all’estero e operatori nazionale e internazionali”.

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