Al Centro per l’Impiego di Catania una giornata non basta, trafile e super file si fanno anche in notturna

Situazione incredibile: code infinite anche in notturna, difficoltà a ogni passo, ore e ore per compilare le domande online e nessuno con cui interfacciarsi

fila vignettaCatania – Disoccupati e costretti a una fila di ore e ore, solo per dare la disponibilità al reimpiego: è questa la triste sorte di chi rimasto senza un’occupazione vorrebbe tentare il reinserimento al lavoro senza alcuna raccomandazione, ma facendo la corretta trafila cioè quella che passa attraverso l’iscrizione all’ufficio di collocamento e dunque una chiamata ufficiale per il lavoro.
Come funziona l’iscrizione
Il lavoro che oggi non c’è: un male che accomuna giovani e meno giovani che passano anni alla ricerca di un lavoro accontentandosi spesso di fare piccoli lavori stagionali o di cogliere l’occasione di impieghi saltuari pur di guadagnare qualche centinaio di euro. Per cercare un primo impiego o un nuovo lavoro è comunque obbligatorio iscriversi al Centro per l’Impiego o ex ufficio di collocamento, che a Catania si trova in via Giannotta nella zona di Picanello. Ma quello che tocca fare ai disoccupati per dare la disponibilità al lavoro ha davvero dell’incredibile. Per iscriversi nella lista dei disoccupati, infatti, si è costretti a fare una lunga ed estenuante fila di ore e ore. Il giovane senza impiego che si reca in via Giannotta alle 6 del mattino credendo di essere tra i primi in fila in realtà rimane senza parole nel vedere che è tra gli ultimi e ha davanti a sé centinaia di persone. I cittadini senza occupazione iniziano, infatti, a fare la fila già dalla notte precedente. Una cattiva organizzazione e poco personale completano poi il già triste quadro descritto. Il rischio è quello che pur arrivando all’alba in realtà non si riesca a fare la registrazione perché gli impiegati arrivano a gestire non più di 50 pratiche giornaliere. Dunque, alle duecento e più persone che ogni giorno si mettono in fila non resta che litigare tra loro per chi è arrivato prima e tentare di tornare l’indomani sperando di essere più fortunati. Per chi è residente nei paesi limitrofi a Catania, la trafila da fare è simile, solo che l’ufficio di collocamento di riferimento non è sempre lo stesso. Ad esempio i residenti ad Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Sant’Antonio, Acireale, San Gregorio di Catania e Valverde debbono recarsi al centro per l’impiego di Acireale di via Lorenzo Maddem n.101.

Le opzioni online

L'home page del sito per richiedere la Did (Dichiarazione di immediatata disponibilità al lavoro)

L’home page per richiedere la Did (Dichiarazione di immediatata disponibilità al lavoro)

Esiste tuttavia la possibilità di fare l’iscrizione all’Ufficio di collocamento online per ottenere la Did, cioè la Dichiarazione di Immediata Disponibilità con cui il cittadino dichiara al Centro per l’Impiego la propria disponibilità a svolgere un’attività lavorativa o intraprendere un percorso formativo di riqualificazione professionale. Chi è residente in Sicilia può ottenere la propria DID accedendo al sistema DIDOnline collegato al portale di Garanzia Giovani Sicilia. Il sito http://didonline.cosicilia.it/ spiega chiaramente per l’utente deve registrarsi al sistema DidOnline compilando il form di registrazione e una volta ottenute le credenziali per l’accesso, il consumatore in possesso dei requisiti previsti invia al CPI di competenza la propria richiesta di rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro. Il Centro Per l’Impiego riceve la richiesta dal cittadino, verifica la regolarità della DID e comunica l’esito. In caso di esito positivo da parte del CPI, il cittadino può stampare la DID per presentarla ai servizi competenti.

Le difficoltà
Ed ecco nascere un altro inghippo per compilare la domanda online nonostante chiare spiegazioni in pdf fornire dallo stesso sito, sono necessarie almeno tre – quattro ore, perché la piattaforma online non è di facile intuizione e dunque bisogna leggere con attenzione ogni pagina per evitare di fare errori. Una volta inviata la richiesta per la DID si deve attendere giorni, settimane, forse mesi per ottenerla. E riuscire a parlare al telefono con un interlocutore che possa spiegare i ritardi è praticamente impossibile.
Dunque, tra code di ore e ore in notturna, difficoltà di ogni genere nel compilare la domanda online e impossibilità di trovare qualcuno con cui interfacciarsi, viene da chiedersi se forse non sia più facile trovarsi una raccomandazione per avere un lavoro, piuttosto che seguire l’iter burocratico…
Antonietta Licciardello

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