#Colletta2016 – Udienza privata con il presidente Mattarella per la Fondazione Banco Alimentare

“Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”. Un invito a fare la spesa per chi non ha cibo e sentire un sorriso nel cuore di misericordia e gratitudine

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Fondazione Banco Alimentare Andrea Giussani. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il Presidente Sergio Mattarella con il Presidente della Fondazione Banco Alimentare Andrea Giussani. (ph Francesco Ammendola – Uffi.Stampa e Comunicazione Presidenza della Repubblica)

Roma – Udienza particolare ieri mattina per la Fondazione Banco Alimentare onlus ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Siamo stati ricevuti in udienza privata dal Presidente Mattarella – ha dichiarato Andrea Giussani presidente della Fondazione – che ci ha accolti dicendoci che siamo una delle pagine più belle della storia di questo Paese.
“Abbiamo raccontato al Presidente Mattarella il lavoro svolto in questi 27 anni di attività” continua Giussani “reso possibile grazie anche alla dedizione di oltre 1.843 volontari. Il Presidente Mattarella ha riconosciuto il valore del nostro impegno e ci ha spronato a continuare con passione, ricordando che dietro ai numeri impressionanti, relativi alla povertà alimentare in Italia, ci sono persone con le loro storie di vita e sottolineando come proprio la Colletta Alimentare è una proposta rivolta a tutti che risveglia un desiderio di bene che è proprio del cuore di ognuno”.
Un appuntamento che sprona ad affrontare al meglio l’appuntamento che si terrà sabato 26 novembre, in tutta Italia, con la XX edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. 140.000 volontari in 12.000 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.100 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano circa 1.560.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 135.000 bambini fino a 5 anni. 4,6 milioni di persone in Italia soffrono di povertà alimentare, il numero più alto dal 2005 ad oggi, tra queste troviamo famiglie con due o più figli, nuclei in cui il capofamiglia ha perso il lavoro, giovani disoccupati.
4,6 milioni di persone in Italia soffrono di povertà alimentare, il numero più alto dal 2005 ad oggi, tra queste troviamo famiglie con due o più figli, nuclei in cui il capofamiglia ha perso il lavoro, giovani disoccupati.

COLLETTA 2016In Sicilia il Banco Alimentare della Sicilia onlus e il Banco Alimentare della Sicilia Occidentale aiutano 222.192 persone attraverso le 785 strutture caritative convenzionate. Di queste 17.070 sono bambini di 0-5 anni, 187.365 sono persone dai sei ai 65 anni, 17.757 gli over 65. Numeri che si traducono in persone che non hanno cosa mettere a tavola per se stessi e per i propri figli e molto spesso questo “qualcuno” non è così distante dalla nostra porta di casa.
Come ci ha ricordato Papa Francesco nel discorso rivolto ai partecipanti al Giubileo degli Operatori di Misericordia il 3 settembre scorso “Non si può distogliere lo sguardo e voltarsi dall’altra parte per non vedere le tante forme di povertà che chiedono misericordia (…) la misericordia di Dio non è una bella idea, ma un’azione concreta”.
Da qui l’invito a partecipare alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, donando una parte della propria spesa a chi ha bisogno. In questi 19 anni questo gesto di carità è diventato quello più partecipato in Italia, nel 1996 erano 14.800 i volontari coinvolti, oggi oltre 140.000 e nella sola Sicilia sono 17.000, con più di 5.500.000 di donatori l’anno scorso. L’invito è quello di donare pasta, riso, latte, alimenti per l’infanzia, tonno in scatola, olio, legumi, sughi e pelati.
Questo importante evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali.

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