Tutto pronto per la presentazione ufficiale di Hadrianus il vino dell’imperatore, un rosso che nasce nel cuore dell’Etna, nell’antico e panoramico Monte Arso, in agro a Nicolosi (CT) a una altitudine compresa tra gli 850 e i 900 metri sul livello del mare.
Giovedì 18 gennaio alle 19.30 nella splendida cornice del Museo Diocesano Riccardo Tomasello, a capo della cooperativa sociale BIOS che ha portato avanti il progetto Natura Divina, accoglierà i suoi ospiti – tra cui l’arcivescovo metropolita di Catania Monsignor Salvatore Gristina – per far conoscere un vero gioiello enologico, nella sua doppia versione, classica ed esclusive gold. Tante le autorità che parteciperanno per un evento che si preannuncia glamour ma soprattutto tanto atteso per gli intenditori del buon vino.
Hadrianus si presenta di un colore rosso rubino brillante, con un odore ampio, finemente fruttato con eleganti sentori di piccola frutta rossa di sottobosco e delicate note speziate. Tutto ciò regala al vino un sapore piacevolmente fresco con eleganti note minerali.
L’estensione complessiva dell’azienda è dieci ettari, di cui circa 5,5 sono coltivati a vigneto, mentre la rimanente parte è costituita da bosco e sciara.
I vigneti impiantati progressivamente tra la fine degli anni Sessanta e il 2016, hanno una tipologia di allevamento mista, parte ad alberello e parte a spalliera ad alta densità d’impianto.
“Secondo la tradizione viticola – dice Riccardo Tomasello – si coltivano senza alcun impianto di irrigazione, esclusivamente antichi vitigni autoctoni etnei. Grazie a questi vitigni abbiamo creato questo Etna Rosso Doc. Che – aggiunge Tomasello – abbiamo voluto intitolare ad Adriano Imperatore ricordando le sue visite in Sicilia e sull’Etna”.