Il punto di vista di Franco Vinci – Fino al prossimo shock

Il pensiero politico ed economico sull’andamento del Governo, dello spread, della chiusura della Borsa di Milano oggi e dell’effetto Assia in Germania

Palazzo Mezzanotte Milano (ph Wikipedia)

Palazzo Mezzanotte Milano (ph Wikipedia)

29 Ottobre 2018. La borsa di Milano chiude a +1, 91. La migliore d’Europa.
Lo spread calato a 297, nonostante si sia tentato di spacciare per “quasi negativa” la valutazione di Standard &Poor, che ci ha confermato la tripla B.
Adesso si tratta di vedere come reagiranno non i mercati o le borse, quello l’abbiamo visto, ma i catastrofisti a tutti i costi.
Forse l’effetto Assia, dopo l’effetto Baviera ha indotto prudenza in quanti sono determinati ad impedire ogni cambiamento in Europa?
Non credo.
La battaglia fra due filosofie di pensiero, una conservatrice di uno status quo autoreferenziale che garantisce prebende e privilegi agli eurocrati; l’altra che vuole scommettere sul cambiamento per provare a ripartire, è in corso e verrà combattuta senza esclusione di colpi.
La strada è ancora lunga e piena di insidie prima di poter sperimentare gli effetti di una manovra – quella pensata e voluta dal Governo italiano – che sovverte i canoni comportamentali in materia di politica economica imposti dall’Unione Europea negli ultimi 10 anni. E fa sperare la gente, e non solo quella italiana. Questa credo sia la vera preoccupazione di chi vuole bloccare il cambiamento in funzione delle elezioni di maggio 2019.
Quando un antibiotico non funziona, non produce alcun miglioramento, dopo aver eseguito una ricerca clinica che si chiama Antibiogramma, si cerca un’altra cura, tenendo sempre presente che “farmakon” in greco significa sì rimedio, ma anche veleno.
Credo che di veleni abbiamo fatto il pieno ed ora siamo al rigetto, in tutti i sensi.
L’anno scorso ho sentito alcuni giovani accusare il potere, a 360 gradi, di aver ucciso i loro sogni e di avergli rubato il futuro.
Un futuro fatto di cose semplici per gente normale: un lavoro, la possibilità di crearsi una famiglia, di stipulare un mutuo per comprarsi casa, di fare figli e di andare, a suo tempo, dignitosamente in pensione.
Non cose marziane, cose semplici cui si ha il diritto di aspirare.
Il nostro Governo, detto terra terra, vuole provarci ed è convinto di farcela.
Questo prospettiva terrorizza i catastrofisti a tutti i costi. Ve lo immaginate cosa potrà accadere in Europa se il piano del Governo italiano si avvia per come disegnato?
I terapeuti che hanno creato il buio economico e sociale negli ultimi dieci anni possono fare i bagagli e andarsene, non a casa, ma, diciamo, “altrove”.
Quindi prepariamoci. Il prossimo shock non sarà solo economico, ma sfacciatamente politico, per mettere in crisi un Governo e con esso una nuova visione dell’Europa.
Alfio Franco Vinci

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